“Sono incomprensibili le motivazioni per cui la città di Terni deve essere l’unica area dell’Umbria destinata a realizzare un nuovo ospedale con finanziamenti privati, da restituire con interessi negli anni successivi, soprattutto quando i ternani con le loro tasse hanno contribuito alla edificazione di tutti i nuovi ospedali umbri (Perugia, Città di Castello, Foligno, Pantalla)”.
Lo scrive in una nota la Cgil di Terni che ricorda come l’ipotesi di un “project financing” per la costruzione del nuovo ospedale sia stata respinta qualche mese fa della stessa Azienda ospedaliera ternana, con molteplici motivazioni, tra cui l’incertezza del quadro finanziario.
“Come Cgil di Terni abbiamo espresso da subito perplessità relativamente a questa procedura non soltanto perché dove si è tentata questa strada si sono create gravi difficoltà finanziarie, tanto da tornare poi indietro ricorrendo a fondi pubblici, ma anche perché non si comprendono le ragioni per le quali si preferisca un investimento a debito anziché un investimento coperto da fondi pubblici, che non comportano ulteriori problemi finanziari per l’intera comunità”.
Per la Cgil di Terni, prima di “avventurarsi” in questo percorso, la Regione Umbria dovrebbe “discutere ed approvare un progetto e poi, cosa mai fatta, chiedere un finanziamento pubblico per il nuovo ospedale di Terni, a sostegno del progetto stesso”.
“Ad oggi non è dato sapere quanti posti avrà il nuovo ospedale, dove si farà, come si continuerà a far funzionare il vecchio Santa Maria nella fase transitoria, mantenendo standard qualitativi alti e di eccellenza. Queste sono le questioni che in premessa bisognerebbe affrontare, per poi passare al piano finanziario a sostegno dell’eventuale progetto”.
Di certo, per la Cgil ternana “non è più accettabile assistere, come avvenuto nelle ultime campagne elettorali, a promesse facili e soluzioni immediate che sanno molto di propaganda. Qualche mese fa – ricorda il sindacato – abbiamo assistito alle dichiarazioni del sindaco di Terni che, dopo l’incontro con la Presidente della Regione Umbria, affermava che a febbraio del 2024 avrebbe addirittura aperto il nuovo ospedale. Non ci sembra che ciò sia avvenuto, al contrario percepiamo ancora molta confusione, tanti annunci ma nulla di concreto”.
“La costruzione di un nuovo ospedale per la città di Terni è fondamentale – conclude la Cgil – ma serve una buona programmazione, che sino ad oggi è del tutto mancata. Il diritto alla salute, come recita l’articolo 32 della nostra Costituzione, va garantito universalmente a tutte e tutti. Ciò può essere raggiunto soltanto dal pubblico e dalla capacità di programmare risposte appropriate sul territorio, in funzione dei bisogni delle persone”.