Per il momento l’ordinanza antialcol, così come la conosciamo, non cambierà e l’amministrazione comunale la riproporrà, tale e quale, alla sua scadenza,l’8 settembre.
Lo ha annunciato l’assessore al commercio del Comune di Terni, Stefano Fatale che questa mattina ha incontrato le associazioni di categoria.
“Questo tavolo vuole essere un’analisi di una questione aperta che è rilevante sia per le attività degli esercenti sia per la sicurezza complessiva, due elementi fondamentali, peraltro assolutamente conciliabili – ha dichiarato l’assessore – visto l’esiguo tempo a disposizione e la nostra ferma volontà di portare a compimento un lavoro serio che comporta uno studio approfondito del problema, riproponiamo, per ora, il provvedimento così come è stato predisposto e adottato in passato, ma stiamo ascoltando tutti gli apporti per una conoscenza più approfondita della vicenda. Ringrazio le associazioni di categoria per la collaborazione fattiva, la disponibilità al dialogo dimostrata e il prezioso contributo apportato al dibattito”.
L’assessore Fatale ha ribadito la volontà dell’amministrazione di voler cambiare.
Da parte loro gli esercenti hanno manifestato l’esigenza di rivedere il punto della responsabilità dell’esercente, al quale viene assegnato il compito di controllo sui comportamenti scorretti dei suoi clienti, anche quando questi non sono più sotto la sua diretta osservazione. Un altro suggerimento avanzato è stato quello di riconsiderare il perimetro della zona di efficacia dell’ordinanza e l’attenzione a non alterare i rapporti di concorrenza tra i diversi esercizi commerciali. Inoltre, è stata espressa la volontà di considerare l’ipotesi di una revisione del regolamento di polizia urbana per disciplinare, in un’ottica più complessiva e strutturata, alcuni significativi aspetti del problema.Infine, l’incontro è stato anche l’occasione per prospettare la possibilità di utilizzo di recipienti in nuovi materiali, come la plastica riciclata, contribuendo a promuovere un cambiamento culturale che porti al rispetto dell’ambiente anche attraverso azioni e comportamenti semplici e ordinari.