Sono stati attivati da oggi ulteriori provvedimenti da parte di Trenitalia volti a ridurre con maggior efficacia le problematiche derivanti dalla temporanea rimodulazione dei servizi di trasporto per consentire gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea ferroviaria Orte-Falconara ed emerse in particolare nei collegamenti con Roma in alcune fasce orarie.
Dall’inizio degli interventi da parte di RFI, che hanno comportato l’interruzione totale della circolazione ferroviaria fra Terni e Foligno e una temporanea ridotta capacità di circa il 50% della linea tra Terni e Orte, vengono analizzati risultati e criticità in modo da individuare e introdurre i necessari aggiustamenti.
Gli interventi in corso sono strategici e indispensabili, per assicurare maggiore sicurezza alla rete umbra e predisporla per le prestazioni future, da cui verranno vantaggi importanti per l’intera regione. Quelli in corso sono inoltre lavori assolutamente non più rinviabili, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione della galleria artificiale paramassi e il consolidamento delle pareti rocciose tra Giuncano e Spoleto.
La Regione ha chiesto a RFI il rispetto assoluto del cronoprogramma dei lavori. Allo stesso tempo si è adoperata e si sta adoperando per ridurre ulteriormente i disagi degli utenti del servizio ferroviario in questo periodo di interruzione. Una situazione complessa e complicata dovuta soprattutto al problema strutturale storico della linea a binario unico. A questo proposito, l’assessore regionale Melasecche ha annunciato che ai primi di luglio verrà presentato il nuovo progetto del raddoppio della tratta Terni-Spoleto e di aver avuto l’assicurazione da RFI che entro l’anno verrà attivato il raddoppio della tratta Campello-Spoleto, atteso da oltre una decina di anni.
LA LETTERA DI TRENITALIA ALL’ASSESSORE ENRICO MELASECCHE
Facciamo seguito alle interlocuzioni del 10 maggio e del 14 maggio per evidenziare le ulteriori mitigazioni che verranno attivate a partire dal 15 maggio a causa delle alte frequentazioni treno RV4256 (Rieti 6.12 – Terni 6.47/6.57 – Roma T.ni 8.00)
Urge sottolineare che gli orari odierni sono temporanei e tutto rientrerà a fine dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico attivati da RFI che, oltre all’interruzione totale della circolazione ferroviaria tra Terni a Foligno, ha determinato una temporanea ridotta capacità della linea tra Terni e Orte (-50% circa).
Questi ultimi lavori, volti all’attrezzaggio della linea con tecnologia ERTMS, hanno determinato enormi vincoli industriali determinati dalla temporanea indisponibilità di un binario (dei due di normale esercizio) e della mancanza di sede di incrocio tra Terni e Orte, per questa ragione non è stato possibile assicurare tutti i treni previsti nell’offerta ordinaria tra Umbria e Roma. Le limitazioni/deviazioni di percorso in atto oltre ad essere temporanee sono necessitate dal contesto sopra descritto.
In aggiunta ai provvedimenti della scorsa settimana riguardanti il treno RV 4256 (appartenente al Contratto di Servizio di altra regione) cui, limitatamente al periodo dei lavori, è stata sospesa la fermata di Orte e la cui composizione è vincolata – treno ibrido ( del tipo Blues) – poiché deve percorrere un tratto di linea a trazione diesel, di seguito si riportano gli ulteriori provvedimenti di mitigazione adottati con decorrenza 15 maggio.
Riposizionamento partenza da Terni del RV34759 nell’orario che il Coordinamento Pendolari Umbri ha indicato essere più rispondente all’esigenza di maggiori flussi di mobilità: dalle attuali ore 6.10, con arrivo a Roma Termini alle ore 7.18, posticipo partenza 6.26 con arrivo a Roma Termini alle ore 7:35 (fermate intermedie Narni (6.32/Orte 6:48).
Questa soluzione comporta la temporanea limitazione ad Orte del treno RV4150 (Roma 5:52 – Terni 6.51) per incompatibilità con traccia del 34759 posticipato; prosecuzione da Orte a Terni con corsa bus; rimodulazione orario RV34758 di circa +15’, per assicurare il proseguimento da Foligno verso Ancona dei passeggeri in arrivo con la corsa bus PG 650.
Continueremo nel monitoraggio, per valutare gli effetti dei provvedimenti sopra descritti”.