Il massimo esperto europeo di chirurgia pediatrica addominale, il professor Antonino Morabito torna a Terni per seguire personalmente l’attività chirurgica pediatrica al Santa Maria. Nato e cresciuto a Terni, da alcuni anni il professor Morabito dirige la struttura complessa di Chirurgia pediatrica all’Ospedale pediatrico Meyer, dopo oltre 21 di esperienza al Royal Manchester Children’s Hospital (UK), dove è stato direttore del Dipartimento pediatrico di chirurgia rigenerativa intestinale e riabilitazione.
“Le attività ambulatoriali inizieranno tra qualche settimana, ma l’obiettivo di questa collaborazione – ha detto il professore – è non soltanto visitare e operare chi ne ha bisogno, quanto creare una cultura della chirurgia pediatrica, condividendo competenze ed esperienze specifiche che favoriscano e accelerino la formazione di equipe di eccellenza e lo sviluppo, in termini qualitativi e quantitativi, delle attività a favore dei pazienti provenienti da Terni, dall’Umbria e da tutta Italia”.
La convenzione con l’ospedale Meyer era stata attivata nel 2017 nell’ambito della Neuropediatria, si legge in una nota, per migliorare l’offerta assistenziale ai piccoli pazienti con patologie e percorsi clinici ad elevata complessità, con particolare riferimento alle epilessie, anche di interesse chirurgico, nonché alle patologie neurogenetiche. Ecco perché, al fine di ridurre la mobilità passiva dei pazienti pediatrici, dallo scorso febbraio l’Azienda ospedaliera di Terni ha esteso l’accordo di collaborazione per l’esecuzione, direttamente al Santa Maria, di prestazioni specialistiche di consulenza e di chirurgia pediatrica.
Il dottor Leonardo Borrello, invece, è il nuovo direttore di Ostetricia e di Ginecologia dove lavora già da 18 anni ed è stato direttore facente funzione dallo scorso agosto, dopo il pensionamento del dottor Giampaolo Passalacqua.
“Innanzitutto rafforzeremo l’integrazione con la USL nell’ambito del percorso nascita, ha spiegato, con incontri e open day in reparto per le gestanti, che avranno la possibilità di conoscere le ostetriche, i neonatologi e l’equipe di anestesisti dedicati, che nel nostro ospedale sono garantiti con servizio h24. Oltre alla partoanalgesia svilupperemo altre tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore, e infatti è in arrivo anche una vasca per il travaglio e il parto in acqua. E inoltre crescerà ulteriormente tutta l’attività della chirurgia ginecologica mininvasiva con particolare riferimento alle patologie oncologiche”.