Per la prima volta in Umbriaè stato eseguito un complesso intervento di neurochirurgia a paziente sveglio per l’asportazione di un tumore cerebrale localizzato in corrispondenza dell’area che controlla il linguaggio. L’intervento, durato quattro ore, è stato eseguito dall’equipe diretta dal dottor Carlo Conti, responsabile del reparto di neurochirurgia dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. In sala operatoria insieme al dottor Carlo Conti c’erano il dottor Domenico Frondizi con la sua equipe di neurofisiopatologi, il neuropsicologo Carlo Piccolini con la logopedista Francesca Graziani, la dottoressa Rita Commissari con altri due anestesisti e naturalmente i tecnici e gli infermieri di sala. La paziente, una donna umbra di 70 anni, è stata dimessa il 19 dicembre a cinque giorni dall’intervento.
Intervento che ha comportato diverse fasi, Il paziente viene inizialmente addormentato per le fasi di apertura per poi essere risvegliato nella fase centrale dell’intervento, cioè quella durante la quale si asporta il tumore.
“In questa fase– spiega il dottor Carlo Conti– mentre il neurochirurgo procedeva all’asportazione del tumore, utilizzando la tecnica della fluorescenza intraoperatoria, la paziente, mediante apposito elettrodo, veniva sottoposta a stimolazione cerebrale diretta e test neuropsicologici specifici per la valutazione dei sistemi linguistici post centrali come l’eloquio spontaneo, la denominazione e produzione verbale e la lettura. Le prove si sono dimostrate efficaci nel segnalare la produzione di parafasie ed evitare così l’interessamento di aree linguistiche sensibili”.