Prendo atto della proposta del Sindaco Bandecchi di abbattere l’imposizione fiscale per le imprese che si trasferiscono a Terni e per i nuovi residenti. Una strategia fiscale mirata può contribuire a rendere il nostro territorio più competitivo, favorendo investimenti e crescita economica. In questa direzione, in occasione dell’approvazione del bilancio il gruppo di Fratelli d’ Italia ha già avanzato proposte concrete per la riduzione dell’addizionale IRPEF e per misure fiscali a sostegno delle imprese. Tuttavia, affinché queste iniziative siano efficaci e sostenibili e non meri spot propagandistici, è necessario un piano di attuazione basato su dati concreti e misurabili. Un’agevolazione fiscale che riduca le entrate del Comune deve essere accompagnata da una chiara strategia di copertura finanziaria. Per quanto riguarda la riduzione della TARI, ad esempio, occorre valutare con attenzione il bilanciamento tra benefici per i nuovi residenti e l’equità fiscale per chi già vive e lavora a Terni. Infatti, a differenza delle tasse comunali come l’Irpef che impattano solo sul gettito nelle casse comunali, le tariffe come quella sulla nettezza urbana invece è fondamentale garantire che gli sgravi non si traducano in un aumento dei costi per altri cittadini o in un deficit di bilancio difficilmente colmabile. L’attrattività di una città poi non dipende solo dagli incentivi fiscali, condizione necessaria, ma anche dalla qualità dei servizi offerti. Investimenti in infrastrutture, mobilità efficiente, scuole moderne e servizi innovativi per le imprese sono elementi essenziali per rendere Terni un luogo in cui cittadini e aziende scelgano di stabilirsi. L’abbattimento delle tasse deve inserirsi in una visione strategica che contempli anche questi aspetti, garantendo risultati concreti nel medio-lungo periodo. Per questo, attenderò un piano dettagliato da parte dell’Amministrazione Comunale che includa stime di impatto economico, indicatori di risultato e fonti di copertura finanziaria delle misure proposte.