Tra poco anche la sede dell’Agenzia delle Dogane chiuderà i battenti. E così la Piastra Logistica di Terni e Narni sulla Marattana smetterà di funzionare. Si staglia come uno dei più grandi sprechi regionali, quando da Perugia si programmava la logistica industriale dei privati, nello specifico dell’Ast, alla quale non importava niente. L’idea era questa: facciamo una bella area funzionante. Vedrete che si riempirà naturalmente”. Ora poi, è ufficiale, il cantiere è aperto, si spenderanno altri dodici milioni e mezzo di euro per collegare quell’area alla ferrovia Orte-Falconara, che la sfiora. E dire che ai tempi della Bosco c’era un binario funzionante.
Ha ragione l’assessore regionale Francesco De Rebotti a dichiarare che i lavori esistenti fanno sperare per il futuro, che qualche imprenditrice possa prendere in gestione la piastra e farla funzionare. Solo sperare. Allo stato attuale comunque non c’è alcuna prospettiva: l’Ast fatica a mantenere aperti i propri cancelli, altre fabbriche intorno non ce ne sono. E tra poco nemmeno l’agenzia delle Dogane. Bisognerebbe fare le novene a San Valentino e San Giovenale per evitare il disastro: hai visto mai!
L’unica possibilità sarebbe quella di darla in gestione ai trasportatori ternani: era una possibilità che ai tempi, si era appalesata. Se non altro avrebbero razionalizzato in tutto il territorio le loro attività, concentrando camion e traffico, aprendo officine meccaniche ed altri servizi come ristoranti ed un albergo. Ma, ovviamente volevano anche un contributo dalla Regione, quanto meno per mantenerla aperta e fare la manutenzione ordinaria. Ma non si addivenne a nessuno accordo e così la cattedrale rimase nel deserto. Ora però si spenderanno altri dodici milioni di euro per realizzare una vera stazione sulla linea ferroviaria. Chissà perché…