In più occasioni aveva subito vessazioni psicologiche, minacce e botte da parte del marito sessantenne. Dopo l’ultima aggressione conclusasi con un calcio in faccia, la donna, una cinquantenne orvietana, non ce l’ha fatta più ed ha chiesto l’aiuto della Polizia. Una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto è intervenuta nell’abitazione della coppia e ha chiamato un’ambulanza per accompagnare la signora in ospedale. Dopo essere stata medicata la cinquantenne si è recata in Commissariato ha sporto denuncia. Immediatamente il personale della Squadra Anticrimine ha iniziato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica di Terni Camilla Coraggio. Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno consentito di trovare numerosi riscontri a quanto dichiarato dalla cinquantenne orvietana ed hanno fatto emergere molteplici episodi di comportamenti aggressivi caratterizzati da una serie di atti vessatori, violenti ed intimidatori, posti in essere dal marito. Gli accertamenti effettuati sono stati oggetto di un dettagliato rapporto che poi ha consentito al sostituto procuratore Coraggio di richiedere, in tempi rapidissimi, una misura cautelare che è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Terni per evitare il rischio di una prosecuzione dei comportamenti aggressivi dell’uomo e scongiurare il verificarsi di maggiori rischi per l’incolumità della signora. Ora la donna vive in una struttura protetta e al marito violento è stato vietato l’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie. Il sessantenne, inoltre, dovrà rispondere dei reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.