Sei denunce per pedopornografia online sono state operate dal compartimento dell’Umbria della polizia postale e delle comunicazioni nell’anno appena concluso. Sono stati monitorati 374 siti, di cui 48 inseriti in black list. Le indagini relative all’adescamento di minori online hanno portato alla denuncia di otto persone. Il fenomeno del “Blue Whale”, l’istigazione all’autolesionismo e al suicidio anche in modalità di sfida o di gioco, ha fatto registrare circa 15 segnalazioni due delle quali sfociate in segnalazioni di notizie di reato alle procure della Repubblica. Sono i dati che emergono dal bilancio di fine anno della Polposta.
Un fenomeno in crescita è quello dei ricatti online: nel 2018 sono stati trattati 30 casi con la denuncia di due persone.
Tra i reati contro la persona, risultati “in costante aumento” le diffamazioni online soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o sono note. In questo ambito, nel 2018 la polizia postale dell’Umbria ha denunciato 34 persone. Per quanto riguarda i minorenni vittime di reati contro la persona sono stati registrati 15 casi con le vittime che hanno età compresa tra 14 e 17 anni. In crescita le truffe online con la denuncia di 151 persone e circa 689 segnalazioni di truffe o tentate truffe.
Nell’ ambito della minaccia cyber alle infrastrutture “critiche”, il Compartimento della polizia postale e delle comunicazioni Umbria ha gestito 111 attacchi informatici nei confronti di servizi internet, quattro richieste di cooperazione nell’ambito del circuito “High tech crime emergency”. Denunciate tre persone.