“Per tre ordini di ragioni il raddoppio della Orte-Falconara rappresenta la priorità delle priorità. La prima è che le ferrovie sono una asset fondamentale per il presente e per il futuro. La seconda ragione è perché in Umbria, lungo la struttura ferroviaria, Orte-Terni-Spoleto-Foligno e Foligno-Perugia, vivono i due terzi degli abitanti, ovverosia circa 650 mila cittadini.La terza ragione è perché si migliorano i collegamenti fra le Marche, l’Umbria e il Lazio, fra due mari e due porti , il porto di Ancona e il porto di Civitavecchia, ai fini del trasporto delle merci , non solo delle persone.”
Lo ha affermato in questa intervista , Alberto Pileri, ex assessore del Comune di Terni. “Inoltre – aggiunge Pileri – di tutti i progetti di cui si sta discutendo in Umbria, il raddoppio della Orte-Falconara nel tratto Terni-Spoleto, per il quale è previsto un investimento di 600 milioni di euro, è l’unico che ha raggiunto la soglia della progettazione definitiva”.
“Il problema , come ha ricordato lo stesso assessore regionale, Giuseppe Chianella – chiarisce Pileri – è che il progetto è depositato presso la struttura tecnica del ministero delle infrastrutture da ben 4 anni, se non 5 e non riesce a uscirne fuori per una serie di motivi. In primo luogo perché non si crede in questo progetto,a cominciare dalla regione Umbria perché c’è uno spostamento di interesse verso il Nord dell’Umbria e della Toscana; perché si favoleggia di stazioni dell’alta velocità nella Media Etruria; guardi, però, io non ce lo vedo proprio che da Terni, Spoleto, Foligno, si vada nella media Etruria per andare a Milano”.
Pileri polemizza con la presidente della regione Marini che aveva classificato come faraonico il progetto del raddoppio della Orte-Falconara (lo dico qui a Terni….disse l’aprile scorso https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/default-343247 ) :”è tutt’altro che faraonico – afferma PIleri – in Umbria abbiamo assistito a ben altri progetti faraonici, basti pensare alla Quadrilatero che è costata 2 miliardi di euro”.
Pileri non crede , come è stato ventilato , che l’alta velocità possa attraversare la ferrovia centrale umbra:”questa struttura non è in grado di consentire una velocità media superiore ai 90 chilometri orari e poi è impossibile far transitare, per le sagome delle gallerie , per i raggi di curvatura, un Intercity, un Eurostar”.
“Dobbiamo insistere – conclude Pileri – con i rappresentanti che siedono in consiglio regionale, con le forze politiche, con i parlamentari, tutti devono fare la loro parte, la città deve fare la sua parte , perché con il raddoppio noi avremo più di 80 Km. a doppio binario fra Orte e Foligno e i benefici sarebbero sotto gli occhi di tutti, come non comprendere che questa opera è la vera opera dell’Umbria?”