“Non mi aspettavo un risultato così clamoroso ma nemmeno un risultato in linea con i sondaggi perché sentivo un clima di positività intorno alla nostra coalizione e devo dire, così è stato”.
Lo afferma l’onorevole Raffaele Nevi eletto nel collegio uninominale della Camera dei deputati di Terni con 63.515 voti, il 37,45% . A Terni città Nevi ha preso 21.217 voti , il 35,65%.
“Un risultato veramente importante – sottolinea il neo deputato di Forza Italia – che ci carica di una grande responsabilità nei confronti della città. Da oggi io sono il parlamentare di tutta la città, sono al servizio delle istituzioni e sono al servizio della mia terra e dell’Umbria”.
Il terremoto politico che si è verificato nelle urne del 4 marzo ha anche ribaltato i ruoli all’interno della coalizione di centro destra che vede ora La Lega primo partito, anche a Terni. Abbiamo chiesto all’onorevole Nevi cosa succederà a Terni visto che si potrebbe andare a votare già a primavera e la Lega chiederà un candidato sindaco di sua espressione:”per me non è un problema – ha risposto Nevi precisando che le decisioni le prendono i vertici nazionali su indicazione dei vertici regionali – Il punto è che si costruiscano le condizioni affinché ci sia una candidatura forte, autorevole e credibile, affinché ci sia una coalizione unita e che il candidato sia in grado di costruire le condizioni per attrarre del consenso in uscita dal centro sinistra.Dovremo avere la forza di allargare ancora di più il centro destra e cercare di vincere le elezioni, non dando per scontato di averle già vinte.Il modello che io ho in testa – precisa Nevi – è il modello Romizi (sindaco di Perugia, n.d.r.) , cioè una proposta che sia aperta alle forze sane, vive della città, che non si rinchiuda negli angusti confini dei partiti della coalizione. Con la Lega, comunque, il rapporto è ottimo”.