Tutto è iniziato per gioco, dai video dal campetto di San Paolo a Terni, più o meno 5 anni fa. Li vedevano soltanto i suoi amici, per fargli un piacere e per sfotterlo un po’. Nemmeno lui poteva immaginare dove lo avrebbero portato quelle prime immagini caricate su You Tube. Anche a voler essere ottimisti oltre ogni limite non poteva certo immaginare che un giorno, neanche tanto lontano, sarebbero state 100 milioni le visualizzazioni dei suoi video e oltre 300 mila gli iscritti al suo canale You Tube. Una cosa da impazzire.
E’ stato difficile anche “incastrare” l’intervista perché a casa, a Terni, ci sta pochissimo, è sempre in giro, su e giù per l’Italia. Mentre ci conosciamo lo chiama la nonna che vuole sapere se deve preparargli il pranzo ma lui ha altri impegni.
Riccardo Talotti, 22 anni, ternano, è l’autore di questa impresa da 100 milioni di clic. Uno di quelli che ce l’ha fatta, uno su un milione, a sfondare sulla rete, a crearsi un lavoro, quello dello youtuber, con il quale “mangia”, nel senso che è un lavoro vero. “Uno stipendio normale – dice Riccardo – solo grazie alle visualizzazioni , poi ci sono gli sponsor e gli eventi”.
Un piccolo genio, Riccardo, perché se non hai genio, fantasia, talento, competenze non riesci ad emergere nel mare magnum della Rete.
Perché dietro un video di 6/8/10 minuti, c’è tanto lavoro, tanta passione, tanta professionalità, altrimenti la gente non ti vede, non ti viene a cercare.
Io, devo dire, l’ho scoperto di recente, il 30 novembre. Aprendo You Tube mi è apparso un video dallo stadio Liberati che aveva fatto più o meno 35 mila visualizzazioni, effettivamente tante per Ternana-Crotone (oggi sono diventate quasi 70 mila). Sono, dunque, andato a vedere e ho scoperto Riccardo che usciva di casa, si recava allo stadio, commentava la partita e poi regalava una sorta di montepremi di 100 euro distribuito ad alcuni tifosi, eroici, che uscivano infreddoliti dallo stadio.
La cosa mi ha incuriosito, mi sono iscritto al suo canale You Tube e ho cominciato a seguirlo. il sabato successivo è stato all’olimpico di Roma dove ha commentato, a modo suo , da “tifoso neutrale”, le fasi salienti della partita e dove, soprattutto, ci ha mostrato come la “riccanza” si gode i privilegi riservati alla Tribuna Vip, quella da 700 euro a biglietto che contempla anche il pranzo al ristorante interno dello stadio. Riccardo accolto da hostess bellissime, su un tappeto rosso. Insomma una esperienza che noi, comuni mortali, non vivremo mai, a meno che non si vinca alla Lotteria.
E poi stessa esperienza allo “Stadium” a Torino per Juventus-Malmoe di Champions League e l’inevitabile paragone fra il cibo romano e quello torinese. “Un mondo esclusivo” lo definisce Riccardo, a ragione. “Un mondo appagante nel quale però io non mi rispecchio perché sono cresciuto con l’ideale della curva, tifo e finisce lì. Io resto un ragazzo comune anche se mi seguono tantissime persone, sono sempre Riccardo, lo stesso ragazzo che quando ha iniziato qualche anno fa è partito per inseguire un sogno. L’impegno, la costanza, la passione mi hanno portato a sviluppare delle abilità in questo mondo però resto un ragazzo comune come i ragazzi che mi seguono. “
Il 18 dicembre il reportage sarà da san Siro per Milan-Napoli. Il sogno di Riccardo non ha confini: “punto al mondo, stiamo portando avanti un progetto a livello europeo e a un progetto per il campionato del mondo del prossimo anno in Qatar.”
Un altro sogno nel cassetto ancora ce l’ha, è quello di diventare reporter per Sky o DAZN, magari a bordo campo per poi raccontare questa sua esperienza a chi lo segue on line.
Punta all’obiettivo dei 310 mila iscritti entro Natale 2021 e al milione di iscritti entro Natale 2022. Grandissimo e bravissimo Riccardo.
Un solo piccolissimo rammarico, da tifoso della Ternana, una mail spedita alla società rossoverde per proporre una collaborazione alla quale non è stata data alcuna risposta. Una occasione persa (dalla Ternana).