Sono stati rimessi in libertà questa mattina, dopo l’udienza del processo per direttissima, i due dominicani che erano stati arrestati in seguito a una rissa scoppiata notti fa in via Carrara.
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I due dominicani sono stati condannati a 8 mesi e 10 mesi di reclusione. La pena è stata sospesa e i due, che si trovavano agli arresti domiciliari, sono stati rimessi in libertà.
Entrambi erano difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli.
Misure di prevenzione intensificate in questo periodo, con controlli capillari quotidiani del territorio da parte della Polizia di Stato, come disposto dal Questore Antonino Messineo, al fine di garantire un tranquillo periodo estivo alla città, monitorando anche gli arrivi nelle strutture ricettive di eventuali individui gravati da precedenti penali che potrebbero avere come unico scopo del loro passaggio a Terni la commissione di reati.
E’ sulla base di questi controlli approfonditi, che la Squadra Volante ha rintracciato, in un ostello alla prima periferia della città, cinque cittadini rumeni – tre uomini e due donne con un’età compresa tra i 42 e i 22 anni – dei quali, due residenti in provincia di Brescia e tre senza fissa dimora in Italia, che arrivati la notte scorsa, non hanno saputo fornire alcuna indicazione in merito alla loro presenza in città.
Dai controlli in banca, sono emersi, per tutti loro, numerosissimi precedenti penali e di polizia: ricettazione, furti, furti con destrezza in gioiellerie, oltre a decine di fogli di via da altrettanti comuni italiani, da Cuneo ad Avellino .
I cinque, insieme alla loro auto con targa tedesca, sono stati portati in Questura, dove nei loro confronti il Questore Messineo ha emesso due fogli di via obbligatori (per i due residenti a Brescia) e tre divieti di ritorno nel Comune di Terni per tre anni (per i tre senza fissa dimora).