La Rsu Fiom ribadiscono la loro contrarietà al processo di terziarizzazione dell’area servizi del reparto del Centro di Finitura annunciato dall’Ast. I rappresentanti dei lavoratori criticano metodi ed evidenziano criticità. “Non è tollerabile, scrivono in una nota, ricevere soltanto informazioni, perlopiù parziali e frammentarie, che non chiariscono complessivamente il progetto dell’azienda in merito ad esternalizzazioni e appalti. Informazioni che, tra l’altro – aggiungono – dovrebbero coinvolgere anche le segreterie provinciali, per avere un quadro complessivo di quanto si sta determinando e che appare come un riassetto complessivo, giorno dopo giorno, che vede profondamente modificata l’organizzazione del lavoro all’interno del sito.
Non condividiamo che si perda il controllo diretto, ovvero esercitato attraverso i lavoratori di Ast, di servizi strettamente collegati alla produzione, di supporto fondamentale alla stessa e dirimenti anche per curare gli aspetti qualitativi del prodotto”.
La Rsu della Fiom si dice non contraria a priori all’esternalizzazione di alcune attività “ma occorre chiarezza sulla strategia complessiva, sulle scelte organizzative e sulla capacità di controllare direttamente attività inerenti il business principale di Ast”.
Infine, i rappresentanti dei lavoratori lamentano di non aver ricevuto certezze, ad esclusione dei lavoratori diretti, sui livelli occupazionali del centro di finitura. È il caso dei contratti interinali in scadenza, che fino ad oggi sono stati parte integrante e fondamentale delle attività svolte nel reparto Centro di Finitura.