TORNEO DI BURRACO “x Alex”
Si dice che il tempo mitiga i ricordi. Per tutti i burrachisti che hanno avuto la fortuna di conoscere Alessandro Scappiti però, questo non succederà mai: sia perché si ricorderà sempre la sua persona sempre amica con tutti, sia per la sua disponibilità nel frequentare, in lungo e in largo l’Italia, per partecipare ai tornei di Burraco regionali e nazionali, spesso vincendo, dando lustro e notorietà alla sua associazione Unika di Terni.
Il rispetto dei giocatori ternani tutti, verso la memoria di Alessandro, si è materializza per la consecutiva quinta volta dedicandogli il “suo torneo” che affratella quanti ne hanno in cuore la memoria.
Anche quest’anno i giocatori, gli amici di sempre provenienti anche da Roma, hanno partecipato al torneo svolto presso il Circolo San Matteo in zona Campitello di Terni, ospiti del parroco della stessa Chiesa San Matteo, don Edmund Kaminski, il quale, cortesemente, ha messo a disposizione sia la capiente sala che le gentili donne volontarie occupate in cucina.
Nell’esatto giorno della morte di Alessandro, il 17 di maggio, dopo aver partecipato alla Santa Messa presso la chiesa del suo quartiere, confortati dalla presenza della famiglia del compianto Alessandro, i tanti amici più cari si sono ritrovati a tavola, prima per una gustosissima cena, poi disciplinatamente a sedere ai 25 tavoli da gioco. Inutile parlare del regolare svolgimento dell’amichevole competizione perché tutti, rispettosi del ricordo di ALE, si sono comportati in maniera esemplare e corretta.
Da ricordare che il TROFEO, messo in palio per tale commemorazione, viene conservato dalla coppia vincitrice per un intero anno, ma riviene riconsegnato poi agli organizzatori per riassegnarlo alla coppia vincitrice del torneo annuale.
Vincitrici del Torneo 2018 gli stretti amici del compianto Alessandro Scappiti, Massimo Ceccarelli-Marco Androsciani i quali hanno ricevuto l’ambito trofeo in maniera definitiva, così come detta il regolamento del torneo, per aver vinto due volte la stessa manifestazione.
Giorgio Marotta