Puoi spiegare quanto vuoi ai pazienti che non è niente, che quello è un interventino: entrare nelle sale operatorie avanza sempre un sentimento forte. Poi, alla fine, quando tutto va bene, si apre la gratitudine.
Ed è accaduto a Sandro Corsi, dirigente dell’economia sociale e cooperazione nel ternano. Ed è accaduto a lui di prendere carta e penna per ringraziare tutti quelli del Presidio ospedaliero di Narni “Micheletti” e svolgere anche qualche pensiero sulla sanità pubblica, che quasi sempre è davvero eccezionale.
Ecco le sue righe: “Può essere definito un ”semplice” intervento chirurgico, ma voglio ringraziare sentitamente l’Unità di Chirurgia del presidio ospedaliero di Narni a partire dal dottor Bufo e tutti i suoi operatori per le qualità professionali espresse e la premurosa attenzione rivolta a tutti coloro che sono stati degenti ed operati. Gli ospedali non sono solo mura ma soprattutto professionalità coniugate al rispetto e considerazione degli assistiti. Questi presidi non debbono essere smantellati ma inseriti in una rete differenziata che a seconda della gravità delle patologie e urgenze assicuri la migliore assistenza e cura evitando certamente doppioni e sprechi di risorse pubbliche. Grazie ancora con una sottolineatura per l’impegno del direttore Sergio Guido nella difesa del Presidio Ospedaliero di Narni”.
Una nota a margine: dalla sua camera Sandro Corsi si è accorto che poteva vedere il san Girolamo. E non ha perso tempo, pensando in anticipo ad una strategia da consigliare all’allenatore Marco Sugoni quando, mercoledì prossimo, la “sua” Olympia Thyrus affronterà la Narnese proprio in quel campo.