La Presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, preso atto delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alla scuola del Comune di Terni in merito al dimensionamento scolastico, ritiene necessario fare la massima chiarezza. La Presidente si dichiara perplessa e attonita, sottolineando che “il ruolo della Provincia, normativamente previsto, è quello di svolgere una complessa fase istruttoria di raccolta delle proposte da parte dei Comuni, che devono essere deliberate entro e non oltre il 25 settembre, e di convocare conferenze partecipative sui territori cui prendono parte, fra gli altri, i Comuni e le istituzioni scolastiche.
All’esito di tale iter – precisa la Presidente – la Provincia, che non ha alcun ruolo decisionale proprio in merito al dimensionamento, approva le proposte pervenute che, dopo un ulteriore passaggio in Conferenza provinciale (organismo composto, fra gli altri, dai Sindaci, dal Presidente della Provincia e dal Presidente del Consiglio scolastico provinciale), vengono trasmesse all’Ufficio scolastico regionale e alla Regione Umbria, ente, quest’ultimo, cui spetta la decisione finale. Tale percorso – ribadisce la Pernazza – è stato seguito in maniera corretta e molto accurata e, attualmente, siamo nella fase in cui si deve tenere, il prossimo 6 novembre, la Conferenza provinciale della scuola.
Durante la Conferenza partecipativa territoriale del 12 ottobre scorso – ricorda sempre la Presidente – il Comune di Terni ha chiesto ancora del tempo in merito ad eventuali ripensamenti sulla propria delibera di dimensionamento scolastico n. 103 approvata il 21 settembre scorso e che prevedeva l’accorpamento di due istituti. La Provincia ha preso atto di tale richiesta, ma entro il 23 ottobre, data fissata per il Consiglio provinciale che avrebbe dovuto discutere dell’argomento, nulla è pervenuto all’ente. Solo successivamente – specifica la Presidente – con Pec trasmessa il giorno 24 ottobre, il Comune di Terni ha inviato alla Provincia la deliberazione di revoca (n. 138 del 19 ottobre) del proprio precedente atto. Tale delibera di revoca, peraltro, risulta pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Terni sempre in data 24 ottobre, per cui in nessun modo la Provincia poteva averne formale contezza in sede di Consiglio provinciale.
Risulta quindi evidente – osserva la Pernazza – come la Provincia di Terni non possa essere tacciata di aver compiuto una “scelta affrettata”, quando invece ha svolto il proprio ruolo istruttorio e di coordinamento con la massima accuratezza, né tanto meno può essere accusata di aver voluto “ignorare la volontà del Comune di Terni” e di “metterlo fuori gioco”. Risulta altresì chiaro che a fronte di un provvedimento sul dimensionamento scolastico adottato dal Comune di Terni nei termini prescritti (entro il 25 settembre) – aggiunge ancora la presidente Pernazza – il ripensamento del Comune stesso è stato trasmesso con evidente ritardo. In ogni caso sarà ovviamente cura della Provincia sottoporre la nuova delibera del Comune di Terni alla Conferenza provinciale del prossimo 6 novembre, unitamente alla deliberazione del Consiglio provinciale assunta in data 23 ottobre e, successivamente, trasmetterla all’Ufficio scolastico regionale e alla Regione Umbria per le definitive determinazioni”.