Le relazioni interpersonali nelle loro mille sfumature hanno chiuso UmbriaLibri, a Terni. Con tre donne, tre scrittrici, tre volti della televisione per cui ognuna fornisce una propria lettura e interpretazione sulle relazioni interpersonali.
Serena Bortone nel suo romanzo “A te vicino così dolce” affronta il tema dell’amicizia e dell’amore che celano un segreto e della transizione di genere. “Un romanzo che si può definire auto fiction – afferma la conduttrice – in cui diventa fondamentale la vicinanza, la solidarietà e l’ascolto verso il prossimo. Non bisogna mai giudicare”.
Lo scrittore Antonio Franchini presenta una chiave di lettura differente sui rapporti, focalizzandosi sulla figura di una singola donna. Nel suo libro “Il fuoco che ti porti dentro” la protagonista è infatti Angela: “Una donna dal carattere impossibile – spiega Franchini – che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia come il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo e il rancore”.
Un amore viscerale invece quello approfondito da Antonella Boralevi con “L’amore può succedere”, dove l’amore non si merita ma può soltanto accadere.
La conduttrice televisiva Caterina Balivo ha sottolineato come sia cambiato il ruolo della donna nel corso del tempo: “Ancora c’è molta strada da fare ma sicuramente anche con l’utilizzo dei social, che lanciano messaggi, anche con l’utilizzo delle fotografie, per raccontare. La donna non è più vista solamente nelle vesti di mamma e/o moglie ma anche come lavoratrice”.
Aurelio Picca ha analizzato il concetto di fama, nozione che dà anche il titolo al suo libro “Gloria”. “Tutti gli uomini hanno il loro momento di gloria, non coloro che vengono proclamati campioni – sostiene Picca – Ho cercato di definire la fama come una situazione di piacere della vita, ponendo la gloria nel confine tra terra e cielo. Nel volume racconto della mia adolescenza. Potevo assumere le vesti di molti campioni, ma non è stato così, tuttavia ho avuto la fortuna di diventare grande amico di campioni”