Si attenua l’emergenza maltempo in Umbria. I fiumi per quali si nutrivano più preoccupazioni ovverosia il Tevere e il Paglia sono rientrati al di sotto della soglia di pericolo.
In provincia di Terni i danni più gravi si sono verificati a Otricoli dove è esondato il torrente Aia le cui acque hanno invaso tratti della A1 e la zona industriale di Otricoli.
Molte delle attività economiche sono ancora al lavoro per rimuovere fango e detriti.
Squadre di vigili del fuoco e protezione civile locale hanno lavorato due giorni per eliminare gli effetti delle piogge. “Il territorio di Otricoli – ha detto il sindaco Liberati – è stato colpito da una vera e propria bomba d’acqua. Oltre ai problemi all’area industriale abbiamo registrato un numero record di frane e smottamenti che in poche ore sono stati quattro volte più numerosi della media annuale, con circa 20 situazioni da affrontare.
Alcuni di questi movimenti franosi – ha aggiunto il sindaco – sono arrivati a ridosso delle case, ci sono ancora strade sterrate che devono essere bonificate e parcheggi da liberare dal fango. Uno di questi, nei pressi del centro storico, presenta un tratto di una quindicina di metri che si è abbassato di 40 centimetri”.