Il premier Giuseppe Conte starebbe pensando a un allentamento delle misure restrittive in materia di spostamenti fra i Comuni.
E avrebbe previsto un provvedimento ad hoc per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno che consentirebbe alcune deroghe.
Il condizionale è d’obbligo perché nel frattempo Conte è a Bruxelles per il consiglio europeo, perché prima dovrà illustrare cosa ha in mente ai partiti che lo sostengono.
L’orientamento che prevale, comunque, secondo fonti governative, è quello di stabilire deroghe per consentire spostamenti per chi abita nei comuni più piccoli.
E’ indubbio, infatti, che si percorrono più chilometri per spostarsi da un quartiere all’altro di un Comune molto esteso come quello di Roma che non spostarsi, ad esempio da Arrone a Montefranco e relative frazioni.
Governo diviso fra possibilisti e integralisti. Conte, sull’argomento, ha sentito in serata il leader della Lega Matteo Salvini che propone di consentire gli spostamenti all’ interno delle Province o in un raggio di poche decine di chilometri dalla residenza.
Nel governo è Italia Viva la forza politica più aperturista tanto che la capogruppo alla Camera Maria Elena Boschi è arrivata a dire: “Bene il passo indietro del Governo sullo spostamento tra Comuni a Natale. Era una proposta di Italia Viva, fin dal primo giorno. Finalmente ci hanno dato ascolto”. Dando dunque per scontato un ripensamento di Conte.
D’altra parte Luigi Di Maio su Facebook ha ribadito: “”Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme”.