E’ rimasto leggermente ferito a un gamba, colpito dai frammenti di un’auto esplosa, Raimondo Bultrini, giornalista ternano, da tempo trasferitosi in estremo oriente zona del mondo, della quale, è divenuto l’esperto del quotidiano “La Repubblica”.
Le condizioni di salute di Bultrini non destano preoccupazioni. E’ lo stesso cronista a raccontare come sono andati i fatti, nella Capitale dello Sri Lanka, Colombo.
DA “REPUBBLICA”
Nel primo pomeriggio avevo appena visitato i tre grandi alberghi colpiti nel lungomare al centro di Colombo e mi stavo dirigendo verso la Chiesa di sant’Anthony, uno dei luoghi della strage di Pasqua. Nella città semideserta c’erano pochi soldati e poliziotti a controllare che nessuno tranne i pochi clienti rimasti varcasse le porte dello Shangri-la, del Cinnamon e del Kingsburi dove sono morti all’ora della colazione più di cento donne uomini e bambini.
Giunti a 300 metri dalla Chiesa la strada era chiusa per il ritrovamento avvenuto stamattina di un auto sospetta poi risultata piena di esplosivo. Il tempo di avvicinarmi all’incrocio e chiedere informazioni a un residente e un’esplosione violenta davanti a me ha scatenato un inferno di fiamme proprio nel punto dove si trovava l’auto, subito completamente avvolta dal fuoco. Come tutti sono scappato in cerca di rifugio con la sensazione che la città intera sia ancora a rischio, disseminata di ordigni inesplosi o telecomandati, un sospetto condiviso da un ufficiale giunto sul posto assieme a decine di agenti e soldati di scorta agli artificieri e ai vigili del fuoco.
Sull’ultimo VENERDI’, il settimanale del quotidiano romano, l’approfondimento di Bultrini sul voto in India. Un reportage dal titolo:”L’India spiegata dalla città di Allah”.La città è Allahabad, ribattezzata di recente, Praygraj, nell’Uttar Pradesh.
Conosco Raimondo da 40 anni, è stato uno dei miei punti di riferimento quando ho cominciato a scrivere, ho avuto anche il piacere di lavorare con lui. Gli invio un abbraccio forte.