Amministrazione giudiziaria per una start up di Terni sospettata di essere influenzata economicamente da soggetti contigui a Cosa Nostra.
La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo su proposta del questore, Renato Cortese.
La Start Up in questione è la FACE 4JOB, con sede legale a Terni, fondata nel 2013 da un imprenditore di Partinico. L’azienda svolge un servizio di supporto digitale e telematico alle imprese nell’ambito dei processi di ricerca e selezione del personale.
La misura di prevenzione si collega al decreto di sequestro, emesso lo scorso gennaio, nei confronti di Benedetto Bacchi al quale sono stati sequestrati beni per 6 milioni di euro, fra i quali il 10% del capitale sociale della FACE 4 JOB.
Le indagini della questura di Palermo avrebbero fatto emergere che Bacchi, arrestato un anno fa, ha reinvestito nella FACE 4JOB i proventi di attività illecite realizzate nel settore del gioco e delle scommesse.
Dai documenti della società, infatti, è emerso che l’apporto di denaro di Benedetto Bacchi è stato determinante per l’avvio della start up e che lo stesso imprenditore, tra il 2015 e il 2016 , ha versato altri 300 mila euro a titolo di “sovrapprezzo sottoscrizione quota parte capitale sociale”. Somma di denaro che è stata posta sotto sequestro.
Sia Bacchi che l’imprenditore che ha fondato la start up ternana sono entrambi di Partinico (Pa).