La bicicletta rossa si muoverà sabato prossimo al teatro Secci, al Caos. C’è grande attesa, con conseguente tutto esaurito, per il racconto della storia, forte, sentimentale, di due sorelle, riunitesi da poco, da qualche anno, dopo mezzo secolo di distanza; e da quel momento sempre insieme, come si conviene a chi deve recuperare gli affetti messi nel cassetto in maniera così inopinata. S’è parlato già abbastanza della vicenda, famiglie separate, sorelle lontane, incomprensioni degli adulti. Poi il lieto incontro risolutivo: le due sorelle sono andate anche in Tv a “I fatti vostri”, ottenendo una grande attenzione, un interesse soprattutto a Narni dal momento che Laura, una delle due, è stata per decenni “medico della mutua”.
Ma va anche data la giusta considerazione alla “compagnia teatrale”, creatasi quasi per caso riuscendo a ritagliarsi sempre più spazio.
Intanto il motore è stato da sempre Samuele Bussoletti, che di professione fa l’ingegnere alla acciaieria ma che sempre più “si coinvolge” in questi aspetti teatrali. Lui, solo lui, o quasi, ha tirato fuori la drammaturgia, l’ha scritta ed ha trovato l’appoggio di Marzia Giacinti, la curatrice della regia e dell’adattamento. Bussoletti mica vuole fare solo lo sceneggiatore: è anche presente quale attore insieme alla sodale Maria Luigia Grisci ed anche Massimo Tracchegiani, pure lui medico in pensione, punto fermo della compagnia.
Dilettanti? Certo, tutti fanno altri mestieri, però dopo averli visti recitare, quella parola sfuma, considerando poi che l’intera opera è frutto di una abilità indiscussa del Bussoletti. E le due sorelle? Ci saranno, ci saranno sul palco del Secci, d’altra parte sono loro le indiscusse regine della serata, loro e la bicicletta che si è messa in cammino per farle ritrovare e amarsi nella parte finale della vita.