Qualcuno gli ha imputato le scelte di formazione iniziale, Gallo oltre a difenderle fa notare come i cambi nel corso della partita siano stati determinanti.
“La Ternana alla fine del primo tempo sembrava una squadra stanca – ha affermato Gallo – finita nelle energie e nel secondo tempo, invece, è stata una squadra pimpante , viva, che ha spinto molto. Ci sono più partite all’interno della stessa partita ecco perché nelle scelte iniziali, nelle strategie che uno ha in testa per sviluppare la partita ci sono tante idee. Quindi è stato determinante l’ingresso di Furlan, ma non solo. Vantaggiato ha lottato come un leone,Ferrante idem, Paghera che è incazzatissimo con me perché non l’ho fatto giocare è entrato e ha fatto il suo dovere, Nesta è entrato, dopo 5 mesi che non giocava, e ha lottato.In questo momento nessuno può vedere come sta la squadra perché la vedo solo io per cui le responsabilità quando le cose vanno male sono le mie e le responsabilità quando le cose vanno bene sono sempre le mie.5 cambi – ha precisato Gallo – che hanno apportato il loro contributo dimostrando di meritare tutta mia considerazione”.
Così Fabio Gallo, l’allenatore della Ternana al termine della partita pareggiata contro il Catania.
“Pur non facendo bene nel primo tempo – ha sottolineato Gallo – abbiamo avuto la possibilità di passare in vantaggio ma negli spogliatoi me la sono presa con tutto il gruppo per quello che non stavano facendo”. L’allenatore fa riferimento al contropiede velocissimo che ha visto Partipilo, Defendi e Verna vedersela solo contro due avversari. Partipilo ha deciso per il tiro dal limite, alto. La Ternana poteva passare in vantaggio in quella occasione.
“A mio avviso – ha aggiunto Gallo – la squadra ha portato a casa un risultato straordinario perché di scontato non c’è niente, come non c’era di vincere la Coppa Italia, come non c’era di passare due turni play off. Stiamo andando avanti magari meno belli rispetto al girone d’andata ma con un aspetto di cui tutti imputavano la mancanza alla squadra e cioè il carattere.”