Ha ragione Calori quando dice di non voler concedere alibi ai suoi giocatori ma allo stesso tempo ha anche ragione il presidente Ranucci quando afferma che l’arbitraggio ha nettamente penalizzato la Ternana. Se andiamo infatti a sezionare la partita negli episodi più importanti che hanno determinato il punteggio finale ci accorgiamo che il fischietto di Genova ha valutato in modo errato alcune situazioni: il calcio di rigore per la Feralpi, poi trasformato da Caracciolo, era giusto concederlo ma era altrettanto giusto punire con un calcio di punizione per fallo su Pobega nella stessa azione, anche se il n. 8 rossoverde ha tergiversato nell’intervenire sul pallone.
Non vogliamo commentare poi l’espulsione di Lopez, in quanto la riteniamo giusta, ma ci preme sottolineare come fosse invece ingiusta quella di Bergamelli, reo di essersi rivolto al direttore di gara civilmente per chiedere perché non avesse fischiato il fallo su Giraudo in occasione del terzo gol e, per finire, l’evidente e netto fallo in area di rigore della Feralpi commesso ai danni di Gasparetto letteralmente affossato da un avversario. Rigore tutta la vita come riportato anche dai giornali di Brescia.
( nella foto a fianco, con Sinigaglia e Miglietta a Salò )
La Ternana, però, ci ha messo del suo con errori gravi, con incertezze che sono state decisive e con quel nervosismo che l’ha costretta, poi, a giocare in 9.
Calori non ha voluto stravolgere applicando lo stesso modulo della precedente gestione con l’inserimento di Frediani insieme a Paghera e Pobega, un centrocampo un po’ leggerino, e proponendo Bifulco, Vantaggiato e Marilungo in avanti. E alla fine dei conti crediamo che anche il nuovo tecnico rossoverde si sia reso conto che che Vantaggiato e Marilungo devono giocare più vicini altrimenti perdono di efficacia entrambe.
E, poi, ancora una volta un ritmo lento, compassato che si è improvvisamente trasformato con la doppia inferiorità numerica. Nel momento della difficoltà, insomma, la squadra ha tirato fuori il carattere, forse il coraggio della forza della disperazione e in 9 ha messo in difficoltà la squadra di Toscano creando un paio di situazioni di pericolo in area lombarda e una situazione, come detto sopra, in cui il calcio di rigore era obbligatorio concederlo con un arbitro appena accorto ed attento. Purtroppo, però, non lo è stato il mediocre Marcenaro di Genova che ha penalizzato, e fortemente, la squadra rossoverde.
Calori ieri sera ha preso coscienza di quelli che sono i reali problemi di una squadra in crisi di identità e che deve essere rivista e corretta in questi 10 giorni di calcio mercato in cui crediamo sia necessario provvedere all’ingaggio di un paio di difensori, di cui uno deve essere necessariamente veloce, due centrocampisti e se il tecnico vorrà giocare con Vantaggiato e Marilungo insieme, ammesso che il primo voglia restare a Terni e nella Ternana, di un trequartista di buona qualità.
Sarà il compito del direttore sportivo Luca Leone, mentre per Calori ci sarà un lavoro ancor più delicato da assolvere ovvero portare fuori dalla crisi la formazione che è in netta difficoltà sul piano del gioco e sul piano fisico e dell’intensità.
Ripartendo, magari, da quei 25-30 minuti in inferiorità in cui la squadra ha almeno dimostrato carattere e la volontà di dare un taglio con il passato.
LA SINTESI DI FERALPISALO’-TERNANA
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