Il Consiglio comunale di Terni ha deliberato all’unanimità – e con un applauso – la statalizzazione dell’Istituto superiore di studi musicali Giulio Briccialdi.
Un passo molto importante per la valorizzazione di un pezzo fondamentale della cultura della città e del suo territorio. Un percorso spesso tortuoso e complicato, sei anni di battaglie, portate avanti dai vertici dell’istituto sempre con passione e impegno. Alla fine la cultura ha vinto.
Il presidente del Briccialdi Letizia Pellegrini ha ringraziato l’amministrazione comunale per il lungo lavoro svolto nel corso degli anni fino al raggiungimento dell’importante obiettivo che porta dritto alla convenzione finale con il Ministero.
“Grazie – ha dichiarato – per l’impegno e la partecipazione di ciascuno alla realizzazione di questo traguardo. Sono molto felice dell’unanimità di spirito, non solo di voto, con cui si è lavorato. È un segno di buona salute delle istituzioni. Sono certa che il Briccialdi statale sarà una risorsa per la nostra comunità civica, in modo più alto e più forte di quanto già non lo sia. Per questo e in questa direzione, il direttore Gatti e io abbiamo lavorato senza risparmio, felici ora di consegnare alla città, con il concorso del Comune, un risultato prezioso”.
“L’ultimo atto che correda il decreto ministeriale di statizzazione del Briccialdi è acquisito – ha commentato il direttore Marco Gatti – si avvicina la conclusione di un ampio capitolo che raccoglie in sé le premesse del capitolo successivo riguardante il definitivo passaggio allo Stato. Traguardo sognato, desiderato, combattuto per anni e oggi raggiunto. Tutto ciò perseguito con una determinazione esponenzialmente proporzionale alle difficoltà affrontate. Oggi una grande opportunità ripaga di tanto impegno per il bene della città, del personale che lavora nell’istituto, ma soprattutto per i numerosi allievi che da noi si aspettano molto: a loro dedico idealmente il nostro successo”.