Rispondere al fenomeno della ludopatia con un sistema di intervento costituito da servizi pubblici accreditati ed integrati tra loro.
Questo l’obiettivo del progetto “Non gioco più” che coinvolge la Zona sociale 10 di cui il Comune di Terni è ente capofila. Il progetto nasce da un bando della Regione Umbria e prevede il coinvolgimento degli enti locali nell’elaborazione di piani operativi finalizzati a programmare azioni di contrasto rispetto ai comportamenti compulsivi legati alla dipendenza dal gioco d’azzardo.
Saranno organizzati incontri nelle scuole e nei centri sociali, con il supporto di psicologi, tecnici, associazioni; sarà rilanciata la campagna informativa con riferimento anche al numero verde contro le ludopatie: 800410902.
“Il progetto si muove su diverse direttrici. La prima è quella di fare un piano di comunicazione – spiega l’assessore comunale al Welfare Cristiano Ceccotti – cercando di far sapere a tutti i cittadini i servizi messi a disposizione in maniera interistituzionale dalla Asl. Ma soprattutto creare una cabina di regia permanente al fine di fronteggiare un dramma che non riguarda solo le singole persone, ma anche le famiglie. Chi purtroppo entra nel vortice della ludopatia crea delle problematiche sociali, non solo per se stesso, ma per tutta la comunità afferente.”
Una mostra con materiale (anche a fumetti) sulle ludopatie è visitabile nella chiostrina della biblioteca comunale.
“Permette di avvicinare il più possibile gli utenti della biblioteca, conclude Ceccotti, soprattutto bambini e adolescenti, a questo dramma. Anche questa mostra è tesa alla costruzione di una comunità inclusiva, solidale ed educante, come contrapposizione al degrado dell’isolamento e della solitudine che spesso degenerano in patologie.”