Si è tenuto nella biblioteca comunale di Terni il convegno promosso da Adoc – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori per sensibilizzare studenti e cittadini sulla dignità del lavoro e sulla legalità. Adoc si è aggiudicata il bando indetto e finanziato dall’Unione Europea per il contrasto al fenomeno del caporalato “CaporALT Il caporalato è mafia”. Il progetto nazionale coinvolge molte regioni e ha previsto in Umbria la realizzazione di due conferenze, una a Perugia l’altra a Terni. Il convegno si è svolto nella modalità di un incontro- dibattito aperto ai cittadini. “Caporalato è sinonimo di sfruttamento del lavoratore e dell’essere umano – ha detto Alessia Antonelli in apertura dei lavori – della sua Totalità. Si tratta di un fenomeno che purtroppo interessa vari comparti produttivi come quello dell’edilizia, dei trasporti, dei servizi di cura. Ha un’incidenza particolarmente forte in agricoltura per la caratteristica della stagionalità propria di questo settore che si basa dunque su rapporti di breve durata. Le vittime ovviamente sono soggetti fragili dal punto di vista economico e sociale.” Nel corso del convegno si è parlato dell’evoluzione della figura del caporale, del ruolo di Adoc nella lotta al fenomeno e di una cultura della legalità che deve prediligere aziende virtuose che rispettano il lavoro, i contratti, i lavoratori intesi come persone e l’ambiente.