Terni sarà protagonista della quarta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana studiata per sensibilizzare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, nonché per realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, centrando i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Per iniziativa dell’associazione “Pensare il domani” tre eventi andranno ad arricchire il programma del Festival organizzato dall’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
“Abbiamo scelto per le iniziative ternane del Festival – spiega Giacomo Porrazzini, presidente di Pensare il domani – tre temi fondamentali: la formazione dei giovani studenti con progetti sperimentali che fanno toccare con mano cos’è la green economy o l’economia circolare; la sofferenza sociale, causata dalla pandemia che sta generando un ceto di nuovi poveri e creando i presupposti per una crisi sociale drammatica, ma anche le capacità di comprensione della sfida e di risposta affidate al terzo settore ed al volontariato; l’esigenza di una visione di città e di territorio affidata ad un progetto di sostenibilità dello sviluppo locale, su cui impegnare le forme organizzate della comunità, la sua intelligenza diffusa, anche per cogliere le opportunità offerte dalle misure europee e nazionali di rilancio ed innovazione. A questi tre temi corrispondono altrettanti soggetti sociali a cui chiedere di farsi protagonisti di inedite forme di collaborazione, partenariato, lavoro comune. Se c’è un momento in cui la società – aggiunge Porazzini – anche locale, deve affermare un ruolo da terzo pilastro e da co-protagonista per un nuovo modello di sviluppo, è questo difficile passaggio d’epoca, stretto fra lo shock esterno del Covid-19 e la sfida di fondo della crisi climatica che ci chiede di cambiare. Ciascuno deve fare la sua parte, ma sarà più efficace se proviamo a farlo insieme”.
Mercoledì 7 ottobre (alle ore 9,30) verrà presentato il progetto “A scuola con l’Orto circolare” agli allievi dell’Istituto Casagrande-Cesi, dove è attivo l’indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Con la raccolta differenziata degli scarti vegetali della cucina didattica si potrà realizzare il terriccio fertile per l’orto “circolare” della scuola, i cui prodotti saranno utilizzati dagli allievi nella stessa cucina didattica. Gli obiettivi di sostenibilità perseguiti con questa iniziativa vanno dalla formazione alla sostenibilità fino alla sperimentazione didattica di una esperienza diretta di economia circolare e di agricoltura rigenerativa. Partner del progetto: “Pensare il domani”, Istituto Casagrande-Cesi, Local Carbon, Cosp Tecnoservice, Orti Urbani Terni.
Giovedì 8 (alle ore 9,30) è in programma un incontro pubblico a più voci dal titolo “Le conseguenze della pandemia su povertà e disuguaglianze – evidenze sociali ed esperienze di aiuto in città”, presso la sala convegni del Cesvol. Verrà affrontato il tema degli effetti della pandemia su povertà e disuguaglianze a Terni, con l’obiettivo di condividere le evidenze sociali e le esperienze di aiuto realizzate dal volontariato cittadino. Un evento che vede protagonisti i soggetti del Terzo Settore (partner dell’iniziativa: “Pensare il domani”, Cesvol Umbria, Associazioni del volontariato ternano). Nel pomeriggio di giovedì, a partire dalle ore 16,30 presso l’hotel Garden, il workshop “Terni città sostenibile: dialogo sociale per una proposta di sviluppo”. L’evento, animato da una pluralità di soggetti, intende avviare un percorso condiviso per presentare una piattaforma di sviluppo sostenibile per la città di Terni e per il suo hinterland, che soffre di una crisi del proprio modello di sviluppo.
Partner del workshop: Pensare il domani, Cesvol Umbria, Centro Studi Vanoni.
“Confido che le iniziative ternane – conclude Giacomo Porrazzini – concorrano a far crescere la disponibilità alla collaborazione tra i soggetti sociali fondamentali della città. L’obiettivo è quello di offrire alla valutazione dei cittadini e delle istituzioni locali una piattaforma condivisa di idee e di proposte per un progetto indispensabile di sviluppo sostenibile per Terni e per il territorio sovracomunale dell’area di crisi complessa”.