Si intitola “Eccezional…Mente. Festival d’Arte, Neuroscienze e Libero Pensiero” ed è un evento che, coniugando arte e neuroscienze, ha per protagonista la mente sotto ogni accezione. Organizzato da Teatro Acciaio con il patrocinio della Usl Umbria 2, dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, in collaborazione con le strutture di cura Baobab e Casa del Giovane ed il sostegno delle strutture ricettive e turistiche di Piediluco, vedrà la presenza di medici e operatori neuro scientifici, di docenti e letterati, ma anche di artisti di varie discipline che spaziano dalla musicoterapia alla danza, dal teatro alla pittura, dalla poesia al no gravity yoga. Palcoscenico dell’iniziativa- che si svolgerà sabato 10 e domenica 11, sabato 17 e domenica 18, venerdì 23, sabato 24, domenica 25 e lunedì 26 luglio – sarà il lago di Piediluco, ma avrà quattro finestre sul Trasimeno con due diversi appuntamenti, quindi nel Bosco Sacro di Monteluco di Spoleto e infine nel Chiostro di Santa Maria delle Grazie a Terni.
“Attori sulla scena saranno oltre agli artisti e ai medici, psicologi e neuropsichiatri, spiega il direttore artistico nonché attore Stefano de Majo, anche scrittori, critici d’arte, docenti universitari, assistenti e frequentatori delle strutture di cura. Ma anche il pubblico potrà interagire con i medici e con gli artisti, per dar vita ad una serie di originali rappresentazioni multidisciplinari in cui sarà protagonista la mente. Una volta rappresentata la performance ci si confronterà con i vari esperti e con i presenti, ciascuno analizzando dal proprio punto di osservazione e con un linguaggio fruibile a tutti.”
Il festival verrà inaugurato domenica 10 luglio, dalla performance interattiva con la Casa del Giovane e il pittore Leonardo Martellucci che sulle suggestioni della narrazione eseguirà un’opera pittorica che diverrà poi il manifesto del Festival. Non mancheranno le coreografie immerse tra acqua e verde a cura di Aradia Danza che daranno forma alle emozioni sul filo dell’acqua mentre la musico terapista Emanuela Boccacani sarà la narratrice del racconto intessuto dagli ospiti e assistenti della Casa del Giovane con ulteriore coreografie aeree sugli alberi delle danzatrici di No Gravity Yoga. L’attore e regista Riccardo Leonelli, dalle ore 21, reciterà una sua breve, ma emozionante interpretazione della follia nel teatro e presenterà poi la proiezione del docufilm di cui ha curato la regia “Nessuno è distanziabile” che mostrerà come un moderno istituto di assistenza ed educazione di soggetti affetti da patologie mentali abbia brillantemente affrontato il distanziamento della pandemia.
Due interessanti spettacoli multidisciplinari si terranno domenica 11 luglio alle ore 19 sulla riva del lago presso il Molo 21, con “L’alfabeto nascosto” scritto e interpretato dalla dottoressa Valentina Rapaccini Neuropsichiatra infantile, attualmente in servizio presso il Centro di Riferimento Regionale per l’ADHD di Terni che dialogherà in una originale pièce con la recitazione dell’attore Stefano de Majo e la musica classica appositamente scritta ed eseguita sul testo scientifico e teatrale della neuropsichiatra. Il critico d’arte e membro di Casa Leopardi, il Professor Paolo Cicchini, domenica 11 luglio esporrà l’inedito aspetto dell’allegria in Leopardi coadiuvato dal Maestro Emanuele Stracchi, che farà un divertente parallelo con il giovane Mozart, inquadrando poi le celebri figure di questi giovani prodigi costretti allo studio “matto e disperato” in casa, alle odierne difficoltà dei nostri giovani minati da due anni di studio a distanza.
La trasferta del Festival nel bosco Sacro di Monteluco, domenica 18, vedrà una rappresentazione su San Francesco d’Assisi che proprio in quel bosco visse la sua conversione e si arricchirà di una presentazione sulla follia di Francesco che aprirà lo spettacolo e sarà tenuta dal professor Rodney John Lokai, docente medievalista di Lettere presso l’Università di Perugia.
Il 23 luglio sarà protagonista il disagio giovanile che porta a crimini efferati con il testo liberamente rielaborato dal romanzo di Marco Pareti “Accadde al Tramonto” un thriller ambientato nella verde Umbria.
Da sottolineare nel fine settimana conclusivo del 24 e 25 luglio la presenza dell’Avvocato salernitano Bruno Mautone, autore di una celebre trilogia assurta agli onori delle cronache nazionali sulla controversa figura dell’artista Rino Gaetano, che nel quarantennale della sua tragica morte accompagnerà lo spettacolo teatrale di Stefano de Majo sul folle menestrello nonsense calabrese che compì gli studi a Narni. Lo spettacolo, corroborato dalla presenza dell’autore della bibliografia, sarà rappresentato rispettivamente sull’Isola Maggiore del Trasimeno e poi sul lago di Piediluco, con l’ulteriore interessante intervento scientifico il 25 luglio a Piediluco anche del Professor Antonio Metastasio dell’Università di Cambridge che esporrà in maiera fruibile a tutti la sindrome di Asperger, ritenuta lo spettro più basso dell’autismo, che fu alla base del successo artistico di Syd Barret, in un suggestivo parallelo tra Rino Gaetano e “Diamante Pazzo” .
Il gran finale sul lago sarà l’esclusiva prima assoluta di uno spettacolo scritto e interpretato da Joy Grifoni nella sua duplice veste di dottoressa in Psicologia e affermata musicista jazz di livello internazionale che con la voce narrante di Stefano de Majo e le musiche di Marialuna Cipolla darà una dimostrazione del potere della musica sul nostro cervello con la rilevazione durante lo spettacolo delle variazioni del suo encefalogramma che verrà proiettato sullo schermo durante il concerto.
Infine il 26 luglio si concluderà il Festival nell’unica tappa ternana con la riapertura del Chiostro di Santa Maria delle Grazie autentico gioiello d’arte e storia della città, luogo elettivo dei cittadini fino a 50 anni fa che ora finalmente grazie al lavoro della Confraterni di cui è responsabile Padre Angelo Gatto torna ad essere un punto di riferimento non solo religioso ma anche sociale. A tal fine il Festival vi realizzerà un doppio spettacolo alle ore 21 con i ragazzi e gli educatori del Baobab e con musiciteraputi, una performance a metà tra teatro e musicoterapia dal titolo la “Fiaba del Tempo Perfetto” di e con Stefano de Majo, con la musico terapeuta Emanuela Boccacani e le musiciste Francesca Stefanini, diplomata al conservatorio in violino ma anche medico presso il reparto Covid dell’Ospedale di Spoleto. Quindi alle ore 21.30 si rappresenterà Francesco Allodola di Dio.