La prima mostra personale del giovane artista viterbese Lorenzo De Angelis apre la terza stagione della Crac Gallery diChiara Ronchini, in via Braccini a Terni, dal titolo “Lineup”.
Dieci i lavori di Lorenzo De Angelis che costituiscono l’esposizione“Dissonant Algo(Rhythm)”, pensati e realizzati appositamente per la galleria ternana che con “Lineup” inizia una stagione artistica dedicata alla linea, allo spazio, alla purezza della forma visiva.
“Tutte le mostre in programma alla Crac – spiega Chiara Ronchini – saranno site-specific perché mi piace lavorare con gli artisti, quindi concepire e progettare insieme per questo spazio. Ogni mostra durerà un mese e ogni mese ci sarà una mostra. 5 Mostre per 6 artistida ottobre a maggio.”
Dopo Lorenzo De Angelis, infatti, sarà la volta, a dicembre, in collaborazione con la storica e prestigiosa Galleria Niccoli di Parma, di Artan (Shalsi), Andrea Abbatangelounico artista umbro con il quale lavora la Galleria, sarà presente a febbraio direttamente da Londra, sarà ci sarà Nicolò Baraggiolianche lui artista italiano ma trasferitosi a Londra da molti anni e a chiudere la stagione saranno 108 e Ct, con la presentazione del loro ultimo progetto e sarà proprio Crac a presentarlo per la prima volta in una Galleria.
Quelle di “Dissonant Algo(Rhythm)” sono composizioni che si animano con pochi tratti. Linee bianche e nere sono l’essenza del linguaggio estetico di De Angelis che, contratto essenziale, articola fluide composizioni di astrattismo geometrico. Forme che si intrecciano ed intersecano creando dinamici effetti visivi in strutturazioni di vigoroso impianto estetico.
“Ogni struttura è finita in sé ed è indipendente, spiega Lorenzo De Angelis, ma è anche una parte del tutto che sta fuori all’immagine. Un continuum espansionistico, che accetta la negazione dell’infinito e si ripete ciclicamente. Il risultato è sempre giusto e sempre sbagliato: non è questo il punto. Nella lettura di queste immagini è centrale la comprensione di come mi sono mosso entro i limiti del quadro. In questo senso la mia pittura è processuale e poggia su due colonne: la razionalità̀ e il caso, quindi lo spazio-tempo e il clinamen. Nel primo caso abbiamo un’idea concreta; nel secondo un appoggio debole, privo di raziocinio. Io sto nel mezzo e mi “attacco” a tutti e due.“
La mostra “Dissonant Algo(Rhythm)” allestita alla Galleria Crac – Chiara Ronchini arte Contemporanea – in via Braccini a Terni, sarà visibile fino al 24 novembre.