“L’Umbria ha bisogno di una rivoluzione pacifica e civile”, ha detto Antoio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo, tra i più ascoltati e stretti collaboratori di Silvio Berlusconi. Tajani è stato ieri pomeriggio a Terni dove ha partecipato alla presentazione ufficiale di alcuni candidati, quelli con maggiori chances di farcela, alle elezioni regionali del 27 ottobre: Stefano Fatale, Daniele Marcelli, Laura Pernazza, Valerio Mecarelli.
“Vogliamo che i migliori, i più bravi, occupino posizioni di responsabilità, al servizio dei cittadini – ha detto Tajani – una politica a sostegno delle imprese e del manufatturiero, una politica per le infrastrutture, l’Umbria è di fatto una regione isolata, viene solo sfiorata dall’autostrada e dall’Alta velocità, serve un grande lavoro per le popolazioni colpite dal terremoto.”
L’onorevole Tajani ha annunciato anche una interrogazione alla nuova commissione europea presieduta dalla Von der Layen sul tema della qualità ambientale. Nell’interrogazione Tajani fa riferimento proprio alla Conca Ternana e chiede che “considerato che l’inquinamento atmosferico è determinato da diverse interazioni tra sorgenti differenti (traffico, riscaldamento, insediamenti industriali e peculiarità geomorfologiche) che causano continui sforamenti dei limiti di PM2,5 e PM10 – come intende la Commissione sostenere economicamente le regioni italiane ad alta densità industriale, come quella della Conca Ternana, per abbattere l’inquinamento ambientale e favorire una trasformazione industriale ed energetica che porti crescita e occupazione. Presenterà un piano di finanziamenti in questa direzione nei primi 100 giorni?”
“Una grande battaglia da combattere – ha detto Tajani – è quella in difesa delle acciaierie. Sappiamo bene che la la Cina ha aggirato le norme antidumping comprando acciaierie indonesiane e attraverso di esse stanno cercando di fare concorrenza sleale contro l’acciaio europeo, specificatamente quello prodotto dalle acciaierie di Terni. Non possiamo accettare che il nostro mercato venga invaso da prodotti che non rispettano l’ambiente,i lavoratori e i diritti dei minori perché sappiamo bene come funziona il sistema produttivo cinese. Siamo pronti a combattere al Parlamento europeo battaglie durissime in difesa della competitività e della qualità delle acciaierie di Terni.”
Tajani ha poi rivendicato una certa diversità con gli altri altri due partiti del centro destra. “Forza Italia – ha detto – non è la Lega, non è Fratelli d’Italia. Abbiamo la nostra identità, siamo diversi, facciamo parte della grande famiglia del Partito Popolare Europeo, rappresentiamo l’anima democratica, cattolica, riformista, garantista, liberale, del nostro Paese. Rafforzare questa identità – ha scandito Tajani – non significa però guardare con attenzione dall’altra parte della barricata, noi siamo alternativi alla sinistra, Forza Italia è nata per sconfiggere la sinistra, se non ci fosse stata Forza Italia avremmo avuto tutta l’Italia mal governata come l’Umbria. Adesso bisogna sconfiggere questa nuova aggregazione di sinistra.”
L’appello di Tajani è quello per un voto a Forza Italia al fine di evitare che la coalizione di centro destra veda un solo partito egemone, quello della Lega di Matteo Salvini.
Insieme a Tajani sono intervenuti l’onorevole Raffaele Nevi (del quale proponiamo l’intervento) e il coordinatore provinciale del partito Sergio Bruschini.