Ha tentato fino all’ultimo di evitare di essere rimpatriato, ma non c’è riuscito.
Appena scarcerato per fine pena dal casa circondariale di Terni, dove aveva passato gli ultimi 6 anni per reati di droga, un tunisino di 35 anni è stato accompagnato dalla Polizia al CIE, Centro di Identificazione ed Espulsione, di Ponte Galeria a Roma, in attesa del primo volo utile per il suo Paese di origine. Per evitare il rimpatrio aveva addirittura detto agli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura ternana, di aver ingerito una lametta durante la procedura dell’allontanamento. Nonostante gli operatori fossero più che certi che la cosa non poteva essere avvenuta, data la stretta sorveglianza a cui lo straniero era stato sottoposto, lo hanno comunque accompagnato in ospedale per un esame radiografico, che ha dato naturalmente esito negativo.