“Riavviare il dialogo con le Istituzioni a tutti i livelli, per tentare di gestire questa fase con la giusta attenzione e il massimo del senso di responsabilità.”
È l’appello di Cgil, Cisl e Uil di Terni che hanno “chiesto e sollecitato al sindaco Latini un incontro per affrontare le problematiche territoriali nell’emergenza pandemica in corso: i problemi sanitari, la progettazione dei trasporti, le procedure di sicurezza nelle scuole e l’organizzazione dei servizi ai cittadini, in riferimento anche alla questione delle partecipate. Inoltre, sempre tenendo conto dell’emergenza in corso, per il sindacato ternano è necessario un coordinamento rispetto alle crisi industriali e ai problemi del lavoro, sia esso privato che autonomo, affrontando le criticità che stanno emergendo sul versante economico e sociale. C’è il rischio di una tempesta perfetta, ammoniscono i sindacati, nella quale ai problemi innescati dal virus si sommano quelli delle disuguaglianze e di un’organizzazione sociale inadeguata. Insomma a Terni più che altrove rischiamo l’endemia.
Cgil, Cisl e Uil ribadiscono che sono a disposizione, come più volte esplicitato, per condividere le proprie idee e la propria esperienza quotidiana: è fondamentale affrontare in modo efficace e risolvere le problematiche delle persone che rappresentiamo e dei cittadini, studenti e anziani.
Il Comune di Terni, al pari della Regione, sta sottovalutando l’importanza di questo confronto. Le relazioni sindacali ternane, pur nelle giuste diversità di approccio politico, sono state sempre costruttive. Consapevoli di avere un ruolo di rappresentanza importante, nei prossimi giorni, se non ci saranno novità a riguardo, avvieremo un percorso di mobilitazione, nel rispetto degli attuali DCPM, concludono Cgil, Cisl e Uil, perché riteniamo fondamentale dar voce alle tante sollecitazioni che lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, giovani, studenti ma più in generale cittadini di questo territorio ci pongono come elementi di giustizia ed equità.”