“Riparte l’economia con, dati alla mano, l’80% dei contratti a tempo determinato”.
Lo ha affermato a margine della manifestazione di oggi contro la precarietà nel mondo del lavoro, tenuta sotto Palazzo Spada, Luca Solano responsabile NIdiL-Cgil (Nuove Identità di Lavoro).
All’iniziativa di Cgil-Cisl e Uil hanno preso parte una delegazione del sindacato degli studenti universitari, degli studenti medi e una delegazione in rappresentanza degli invalidi. Diverse sono state le testimonianze di lavoratori ancora precari (anche a 50 anni).
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Solano – era quello di portare al centro del dibattito cittadino la precarietà del lavoro, precarietà acuita in questa congiuntura di post pandemia. L’accesso al mondo del lavoro, in questo periodo, sembra quasi obbligatorio passare attraverso contratti precari”.
Fra gli altri ha preso la parola Filippo Pesciaioli dell’Unione degli studenti Universitari di Terni: “siamo qui per pretendere maggiori diritti – ha detto Pesciaioli – chiediamo una Università aperta, accessibile a tutti che consenta a chi studia e lavora di poter partecipare all’attività universitaria senza rinunciare alla qualità e alla completezza della didattica. Sono necessarie più tutele per gli studenti lavoratori e gli studenti genitori che sono i più a rischio abbandono universitario e in difficoltà economica ed andrebbero supportati.”