Le associazioni protezioniste Enpa, Grandi amici e M.A.R.E. (Movimento Antitraffico Randagi in Europa) hanno indetto una conferenza stampa per chiarire la situazione che si è venuta a creare al canile comunale di Colleluna a seguito dell’estromissione, da parte della Cooperativa Alis che lo gestisce, dei volontari dell’associazione “Grandi Amici”.
I volontari esprimono forte preoccupazione per alcune modalità di gestione del canile e movimentazioni di cani che risulterebbero anomale.
“Abbiamo riscontrato la difficoltà, se non addirittura l’impossibilità, affermano, di effettuare i controlli post affido mirati a verificare la condizione di benessere degli animali adottati”.
Le associazioni invitano a prendere visione dell’articolata relazione prodotta dalla quarta Commissione consiliare vigilanza e controllo del Comune di Terni nella quale, “contrariamente a quanto asserito dal sindaco nel corso del Consiglio Comunale dell’8 gennaio, è stata accertata la legittimità ad operare all’interno del canile comunale dei volontari iscritti all’associazione “Grandi Amici”. Nelle note conclusive del provvedimento, in particolare, si legge: “Dalle varie audizioni tenute sono emerse una serie di informazioni dalle quali deriva chiara l’esigenza di consigliare agli uffici competenti e al privato gestore una forma di collaborazione tra il gestore stesso dell’appalto e il mondo dell’associazionismo il più possibile inclusiva.”
Enpa, Grandi amici e M.A.R.E. chiedono il reintegro nel canile Comunale di Colleluna dell’associazione “Grandi Amici”, indebitamente estromessa dopo oltre 30 anni di volontariato, l’effettività del diritto di accesso, previsto dalla legge, spettante ai volontari dell’Enpa, chiarimenti in merito alle modalità e alle condizioni d’ingresso nel canile da parte dei visitatori, durante l’orario di apertura al pubblico, l’applicazione della norma prevista nel T.U. Regionale (n. 10 del 2016), che prevede, da parte delle Asl, la possibilità di avvalersi della collaborazione delle associazioni protezioniste per compiere i controlli post affido.