Ha perso lo smartphone e per trovarlo si è telefonato, ma chi gli ha risposto per restituirglielo gli ha chiesto 100 euro. Così un operaio originario di Acquasparta ha denunciato i fatti ai Carabinieri che hanno subito proceduto all’analisi dei tabulati telefonici appurando che lo smartphone continuava ad essere utilizzato con una scheda intestata ad un prestanome. Selezionate le due utenze, i titolari sono stati interrogati ed hanno indicato le generalità dell’effettivo utilizzatore della scheda Sim. Avuta certezza dell’identità dell’uomo, un nigeriano in Italia dal 2016 come richiedente asilo residente a Terni, i militari hanno chiesto ed ottenuto un decreto di perquisizione alla Procura della Repubblica di Terni. In effetti nell’abitazione dello straniero è stato trovato lo smartphone in perfette condizioni, sottoposto a sequestro in attesa di restituirlo al legittimo proprietario. L’uomo è stato invece denunciato per tentata estorsione.