Un successo davvero clamoroso per la prima giornata di Umbria Libri a Terni.
Stracolma la sala delle conferenze della BCT per i due eventi molto attesi, la presentazione degli ultimi libri di Mario Tozzi e Donato Carrisi, con tante persone che non hanno trovato posto all’interno della pur grande sala.
Il geologo, ricercatore, conduttore televisivo nonché saggista Mario Tozzi ha presentato “Mediterraneo inaspettato”, il suo ultimo lavoro. Che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre, il Mediterraneo? Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l’ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati – pesci, cetacei, elefanti e scimmie – che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto.
Conversando con Andrea Di Consoli Tozzi ha accennato anche alla recente tragedia di Ischia.
Dopo Mario Tozzi l’altra star della giornata è stata Donato Carrisi, scrittore, regista e sceneggiatore di grande successo. A Terni ha parlato del suo ultimo thriller “La casa delle luci” , il terzo che ha come protagonista Pietro Gerber dopo “La casa delle voci” e “La casa senza ricordi”. Angelo Mellone che ha dialogato con l’autore ha detto che ci sarà ancora un seguito, il quarto. Anche se lo stesso Carrisi ha ribattuto di “non creare aspettative”.
Dai libri di Carrisi sono stati tratti film di successo come “La ragazza nella nebbia” e “L’uomo del labirinto”, dei quali ha firmato anche la regia.
Per lui fila di firma-copie e selfie.
Gremita anche la sala videoconferenza dove è stato presentato il volume del professore Ugo Carlone “Diritti sociali Europei. Un nuovo welfare per l’UE”.
Il libro è dedicato al Pilastro europeo dei diritti sociali anche se l’Europa non sempre è stata ed è una madre generosa (vedasi la vicenda drammatica della Grecia). C’è sempre più bisogno di diritti e garanzie oggi soprattutto dopo una pandemia devastante , dalla quale ancora non siamo usciti , che non ha fatto altro che ampliare le disuguaglianze.