Conservare e coltivare la memoria di eventi e momenti tragici della nostra storia e riaffermare quei valori di dignità, uguaglianza e libertà di ogni essere umano. È soprattutto questo il senso delle manifestazioni dedicate al Giorno della Memoria.
Un’importanza che diventa ancora più rilevante in un momento, come quello attuale, anche se il permanere dell’emergenza da COVID-19 e del quadro epidemiologico complessivamente e diffusamente grave su tutto il territorio nazionale comportano necessariamente limitazioni sulla organizzazione di iniziative celebrative del Giorno della Memoria. Tuttavia, il Prefetto Emilio Dario Sensi ha inteso rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto e a coloro che hanno subìto la deportazione, la prigionia e la morte, nonché ricordare quel tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e dell’Europa consegnando sette medaglie d’onore – concesse dal Presidente della Repubblica – a deportati della provincia nei campi nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale.
“Tali medaglie sono un piccolo segno della nostra profonda riconoscenza ed un risarcimento morale per le terribili prove patite dai nostri connazionali – afferma il Prefetto nel ricordare le sofferenze subite dagli internati – sottoposti a violenze ed umiliazioni, a durissime condizioni di segregazione, al lavoro coatto in condizioni di tragica, disumana drammaticità. Alla memoria dei militari italiani deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre, rivolgo, pertanto, un pensiero riconoscente per il loro netto e coraggioso rifiuto di servire il nemico tedesco”.
“Oggi in occasione della Giornata della Memoria per non dimenticare gli orrori e i crimini del nazismo e della guerra – dichiara il presidente del consiglio comunale di Terni Francesco Maria Ferranti – il prefetto di Terni Emilio Dario Sensi ha organizzato una cerimonia nel palazzo del governo per consegnare le medaglie d’oro alla memoria ai familiari dei signori Gino Celati e Carlo Tissi entrambi internati in campi di concentramento nazisti durante la 2° Guerra mondiale. Hanno ritirato le medaglie le signore Gabriella Celati e Laura Tissi, nipoti dei decorati alla memoria. Sono onorato di aver rappresentato la città di Terni in questa cerimonia. Ringrazio sua eccellenza il prefetto per aver organizzato un appuntamento dall’alto valore simbolico e umano. Ringrazio per la loro partecipazione le nipoti dei due ternani deportati. Oggi ricordiamo tante sofferenze e torniamo a condannare una macchina di sterminio e di odio che ha provocato milioni di morti e inaudite ingiustizie. Oggi si celebra la responsabilità di ognuno di noi di sentire la coscienza e il dovere di trasmettere il messaggio alla memoria affinché avvenimenti così spaventosi non tornino ad accadere. Mi auguro, conclude Ferranti, che questa giornata sia vissuta con grande attenzione e sia elemento di dialogo e condivisione in particolare con le nuove generazioni“.
Gli insigniti, tutti militari internati, sono Gino Celati, nato a Castelguelfo (BO) il 2/4/1922, già residente a Terni, internato militare a Harmestein e Lekstein dal 9 settembre 1943 al 1° maggio 1945; Carlo Tissi, nato a Venezia il 12/6/1924, già residente a Terni, internato militare a Benjaminow e Wietzendorf dal 10 settembre 1943 al 1° maggio 1945; Demo Filiberti, nato a Narni il 12/11/1914, già residente a Narni, internato militare nel campo di Pilsen dal 9 settembre 1943 al 7 maggio 1945;Bruno Gentili, nato a Poggio San Lorenzo il 25 giugno 1923, già residente a Narni, internato militare nel campo di Stalag dal 10 settembre 1943 al 4 maggio 1945; Luigi Alberici, nato a Todi (PG) il 3/5/1910, già residente ad Amelia, internato militare nel campo di Gorlitz dal 9 settembre 1943 al 14 luglio 1944; Olivo Varazzi, nato ad Amelia il 26/6/1918, già residente ad Amelia, internato militare nel campo di Kaisersteinbruck dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945; Giovanni Manciati, nato a San Casciano dei Bagni (SI) il 13/8/1923, già residente ad Orvieto, internato militare nel campo di Stammlager V A Magstadt dal 10 settembre 1943 al 1° luglio 1945.