“Non risulta nessuna autorizzazione ma è aperta una procedura per la riattivazione dell’impianto. Specifichiamo che ad oggi la regione non ha autorizzato la riaccensione dell’impianto”
È quanto sostenuto dal vice sindaco di Terni Riccardo Corridore rispetto alla attività svolta nell’inceneritore di Maratta. Da ieri si levano nel cielo alte colonne di fumo bianco.
“Per noi – ha aggiunto Corridore – questa riaccensione è illegittima e pertanto con un’ordinanza sindacale disporremo la sospensione dell’impianto. Quello che posso dichiarare quale rappresentante dell’amministrazione Bandecchi è che impediremo con qualsiasi mezzo la riapertura dell’inceneritore”.
In un altro video il vice sindaco ha polemizzato sulla questione con il consigliere regionale 5 stelle Thomas De Luca. “È un grandissimo bugiardo – ha detto – e ha procurato un allarme ingiustificato nella cittadinanza. Non è assolutamente vero che c’è un tavolo di concertazione con la Tesei, lei si è comportato da sciacallo politico”, ha detto ancora Corridore rivolto all’esponente dei 5 stelle.
Il consigliere regionale grillino De Luca aveva detto: “Comune di Terni e Regione Umbria stanno svolgendo tavoli per la manutenzione straordinaria propedeutica all’imminente riavvio del secondo inceneritore. Lo hanno fatto all’oscuro della città, senza averne dato alcuna pubblicità o condivisione, una gravissima mancanza di partecipazione nelle scelte con cittadini, associazioni e imprese che come esposti involontari dovranno pagarne le conseguenze. Addirittura la riunione per il prossimo riavvio sarebbe già fissata tra pochissimi giorni. Un accordo quello tra Bandecchi e Tesei sul tema dei rifiuti che va di pari passo con quello che sta succedendo nello smantellamento della sanità dell’Umbria meridionale. Un accordo quello tra Bandecchi e Tesei sul tema dei rifiuti che va di pari passo con quello che sta succedendo nello smantellamento della sanità dell’Umbria meridionale”.