Migliorare sempre più la propria capacità operativa per intervenire nella maniera più rapida ed efficace: è l’impegno che le strutture e le associazioni di volontariato di protezione civile portano avanti attraverso una formazione puntuale e costante e il continuo aggiornamento.
Occasione importante in questa direzione è stato il corso di autogestione per la sicurezza fluviale che si è svolto da venerdì 24 a domenica 26 maggio, coordinato da Claudio Alberto Monzi, responsabile del Gruppo Comunale Protezione Civile di Terni, e da Francesco Strinati, responsabile del Gruppo Alpini di Terni, con il supporto del Servizio Protezione Civile ed Emergenze della Regione Umbria e il contributo del presidente della Scuola di formazione Fluvial Alluvional Rescuers FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) Raffaele Perrotta e di Iole Egidi della FISA Protezione Civile.
Un programma alternato tra lezioni in aula e attività operative in fiume presso le gole del Nera, a cui si sono aggiunti il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Narni e la Prociv Collescipoli di Terni, e che ha messo in campo il volontariato selezionato del territorio Umbria sud. In totale 18 volontari che sono stati formati su procedure di autosoccorso e cadute accidentali in corsi fluviali e su come intervenire in contesti alluvionali.
Per gli organizzatori, oltre allo scopo di conseguire una ulteriore formazione per tutelare e informare i cittadini rendendoli sempre più autonomi nell’autosoccorso quotidiano, il corso ha rappresentato un momento di scambio di informazioni tecnico-operative tra i vari gruppi di protezione civile del territorio, utile per coordinarsi durante gli eventi di soccorso.
La Regione Umbria, dopo averne supportato lo svolgimento, riconoscerà il corso all’interno del Piano formativo, ai fini dell’attivazione del volontariato nella colonna mobile regionale per interventi in caso di emergenza.