L’arte come “mezzo” per trasmettere gioia, quindi aiutare l’uomo a vivere e sentirsi meglio, a evolversi dal punto di vista spirituale, psicologico e psichico. È il trait de union delle opere che realizzeranno Desiderio Sanzi e Dano Masala, vincitori della call internazionale di arte urbana lanciata da GemellArte, Festival indipendente di arte contemporanea nato per rivitalizzare i gemellaggi fra le nostre città e quelle straniere, che nel 2023 torna alla ribalta con la sua quinta edizione, con il titolo “Joie”.
La manifestazione, promossa da Gn Media, fin dalla sua creazione trae linfa dal legame fra Italia e Francia, testimoniato dall’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia e anche quest’anno rinsalderà il gemellaggio stretto oltre 60 anni fra Terni e Saint’Ouen, alle porte di Parigi.
Le due città, sotto la direzione artistica di Chiara Ronchini, ospiteranno una doppia residenza artistica – a Terni tra il 10 e il 20 ottobre e a Saint’Ouen fra il 3 e il 13 – culminando con la presentazione dei murales portati a compimento dai due artisti nella seconda metà del mese: il 14 a Saint’Ouen e il 21 a Terni.
Entrambe le opere artistiche realizzate alla fine della residenza saranno il frutto del confronto fra gli artisti e le città ospitanti ed i suoi abitanti, assicurando una perfetta contestualizzazione e aderenza delle rispettive creazioni alla realtà urbana circostante.
A Terni il murale verrà realizzato nell’area dell’ex Opificio Siri, attuale sede del Museo Caos, che è partner del festival GemellArte. Proprio nei pressi del precedente intervento artistico realizzato per l’edizione 2022 della manifestazione da Alex Pariss, dal titolo “Soleil au Zenith”. L’opera andrà quindi ad arricchire ulteriormente i vari interventi di riqualificazione della zona, oltre ad incrementare il percorso di street art cittadino, dopo le varie opere realizzate negli ultimi anni, anche grazie alle precedenti edizioni del Festival.
“Senza emozioni siamo come addormentati, spiega l’artista, in attesa di essere risvegliati dalla vita, dalla gioia. A volte è comodo restare in questo stato, ma poi sperimentiamo la vita? La chiave per risvegliarci è la gioia, la gioia ci dà capacità sproporzionate per affrontare i nostri ostacoli quindi lasciamola lì e invitiamola ad aprire la nostra mente e a liberare con essa tutte le nostre qualità. Per illustrare le mie parole, nel murale di Terni intendo rappresentare un personaggio sopraffatto dalla gioia. Osserviamo diverse chiavi portatrici di messaggi: ‘Emovere, gaudia’ (emozioni e gioia) che si dirige verso la gabbia dorata dei nostri personaggi. Siamo testimoni di una scena onirica dove regna la serenità di un essere che si nutre dei suoi sogni di gioia e si lascia permeare dalle sue emozioni come meraviglioso presagio di felicità futura. La presenza della natura e il blu sono per me un omaggio alla natura che è un elemento chiave nella nostra gioia, perché dipendiamo da essa per il nostro futuro. E rimanda anche ai fiumi Nera e Serra che sono parte integrante della storia di Terni”.
Nella città di Saint’Ouen Desiderio realizzerà la sua opera lungo la centralissima parete che si trova all’angolo tra Rue Ampère e Rue Croizat, nelle vicinanze del Comune di Saint’Ouen e del Collège Jaurès.
Si tratta di uno spazio nel cuore della cittadina francese, accanto alle scuole e principali istituzioni, che l’amministrazione locale intende valorizzare proprio attraverso l’intervento artistico proposto da GemellArte. In una posizione strategica, non distante dal celebre Mercato delle pulci di Saint-Ouen e dalle precedenti opere realizzate in occasione delle precedenti edizioni del Festival. E nel pieno dei preparativi dei Giochi Olimpici 2024.
L’opera, intitolata “Gaudium (stato spirituale intensamente gioioso)”, si basa su una rivisitazione de “La Danza” dipinta da Henri Matisse nel 1910. Un’opera simbolo che rappresenta il suo lavoro al meglio: la Danza raffigura cinque figure che danzano sulla linea di confine tra terra e cielo, le braccia delle figure sono protese verso l’altro, tenendo stretto un cerchio che sta per aprirsi. La figura protesa in avanti cerca di afferrare la mano dell’uomo, mentre quest’ultimo si torce per allungare la propria mano verso di lei. Il verde a sinistra rappresenta la terra, mentre il blu in alto rappresenta uno spazio siderale più vasto. Questa descrizione suggerisce un’atmosfera intensa e misteriosa, dove la danza simboleggia un’unione tra mondi diversi. Le cinque figure omaggio a Matisse si intrecceranno con un girotondo di bambini “di oggi”, dando vita ad un murale in cui l’arte moderna si fonde con il linguaggio contemporaneo, come già fatto da Desiderio in altre occasioni, nelle opere “Iaulle”, citando la “Guernica” di Pablo Picasso, ed Epi-Fysin, con un omaggio al “Serpente” di Piero Dorazio.
Come nelle precedenti edizioni, il festival ospiterà tre appuntamenti con GemellArte Off, rassegna gratuita di film di produzione francese, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, organizzata insieme all’Institut Français Italia.
Le pellicole saranno in programmazione nelle date del 12, 19, 26 ottobre nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Museo Caos di Terni.
Il progetto è curato dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista e fotografo, che apriranno e chiuderanno le proiezioni.