Il candidato sindaco di Terni Emanuele Fiorini ha inaugurato il suo comitato, in via Petroni, presentando la lista ‘Fiorini per Terni’ che opererà “con semplicità per costruire con forza il futuro della nostra città: sicurezza, sanità, sviluppo”. Una lista che è stata definita minoritaria perché non è legata ad alcun partito politico. “Ma è una lista come tutte le altre perché se il 70% degli aventi diritto va a votare e il 51% vota Fiorini abbiamo vinto al primo turno. Noi abbiamo le carte in regola per arrivare al ballottaggio tranquillamente perché crediamo che possiamo fare meglio sicuramente dei vari partiti. Quello che è andato in scena negli ultimi mesi, sotto gli occhi di tutti, è solo una spartizione di potere e poltrone”. Qual è la priorità per Terni? “Riorganizzare la macchina amministrativa perché non funziona. Bisogna azzerare tutte le posizioni organizzative e riorganizzare, efficientare la macchina mantenendo bene a mente il principio della meritocrazia, per poi snellire tutte le situazioni pesanti che incombono quotidianamente su imprese, attività economiche e cittadini”. Per i cittadini, invece, Fiorini ha un altro desiderio. “Io vorrei vedere che tutte le persone camminassero per la città, la nostra città, con il sorriso”. E la prima cosa che farà se sarà eletto sindaco? “Indubbiamente la prima cosa che faremo, proprio il primo giorno, è il taglio degli stipendi a sindaco e assessori, creando un fondo comunale dove riversare il taglio per destinarlo ad aiutare le famiglie e le attività economiche più in difficoltà”.