“Gemellarte c’è, vive e lotta insieme a noi”.
Così il vice sindaco e assessore alla Cultura Andrea Giuli ha introdotto la presentazione di Gemellarte, il festival indipendente di arte contemporanea che rilancia i gemellaggi esistenti attraverso l’arte. L’edizione 2020 torna con una call nazionale dedicata alla street art – ancora nel segno del gemellaggio con la Francia – e il tema è “Renaissance”.
“Piuttosto che “Rinascimento”, “Rinascenza” mi pare più ambizioso e poetico, ha detto Giuli, qualcosa che tocca le profondità dell’anima”.
La call per partecipare alle residenze a Terni e a Saint’Ouen è a partecipazione gratuita, aperta fino al 10 ottobre ed è indirizzata a tutti gli street artist, a livello individuale, residenti in Italia e in Francia, all’interno dell’Ile-de-France. Non ci sono limiti di età. Per concorrere alla selezione a cura delle Commissioni di valutazione incaricate nel Paese ospitante, bisogna inviare un portfolio in formato pdf contenente: selezione di lavori; breve biografia; statement; proposta progettuale che indichi gli intenti dell’artista (pratici e concettuali); link di eventuali pagine di promozione dell’artista; riferimenti (numero telefonico e indirizzo e-mail).
Fra le candidature pervenute a [email protected] i curatori individueranno i tre artisti più meritevoli e fra questi verrà scelto il candidato da ospitare nella residenza artistica. Il vincitore delle residenza verrà annunciato il 14 ottobre. La residenza si terrà tra il 26 ottobre e il 5 novembre. L’inaugurazione dell’opera è prevista per il 7 novembre.
A Terni l’artista francese aggiudicatario della call dovrà realizzare un murale – delle dimensioni h 4,7 x 3,4 metri – in via Cavour, adiacente Porta Sant’Angelo, nelle vicinanze di una delle antiche porte di accesso alla città e dei giardini comunali.
A Saint’Ouen l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera nell’Area giochi Cité Soubise – Angolo Rue Saint Denis e Rue Du Landy (nelle dimensioni di 6×10 metri), non lontano dalla Senna e dal Grand Parc des Docks, il nuovo parco lungo fiume gestito dalla città e inaugurato a fine 2013.
Le opere, ovviamente, resteranno patrimonio delle due città, andando a rigenerare spazi solitamente frequentati da ragazzi, studenti e famiglie, a sottolineare la necessità di ripartire proprio dalle nuove generazioni, oltre che dalla rigenerazione urbana.
“Anche GemellArte ha subíto un totale ripensamento di quello che ci eravamo ripromessi di fare, spiega il direttore artistico del festival Chiara Ronchini, ma il tema è perfettamente calzante con il momento storico che stiamo vivendo: ‘Renaissance’, ovvero rinascita, in questo caso di uno spazio, ma soprattutto, rigenerazione degli animi attraverso l’arte. Il messaggio di GemellArte per questa nuova edizione è proprio questo: uno stimolo alla rinascita, ad un risveglio culturale che parte dall’esterno per entrare in ognuno di noi. Un murale veicolerà il messaggio universale di questa nuova rinascita; come universale è il linguaggio dell’arte.”
“Si rafforza, grazie a questo festival, il gemellaggio esistente dal 1962 tra la nostra città e quella di Saint Ouen, ha affermato l’assessore alle Politiche giovanili e ai gemellaggi Elena Proietti, si rafforza anche grazie ai giovani ed ai loro talenti. Questo mi rende ancora più soddisfatta rispetto al valore di manifestazioni culturali come la vostra che guardano al futuro, cercando di agire concretamente nel nostro territorio e ampliando le possibilità dello scambio che da culturale può coinvolgere anche altri settori.”
Intanto dal 1° al 22 ottobre ogni giovedì, nella sala dell’Orologio del Caos si terrà una rassegna gratuita di cinema GemellarteOff, che proietterà film in lingua francese sottotitolati in italiano messi a disposizione dalla piattaforma dell’Institut francais – If Cinema, al Caos – Centro arti opificio Siri.
Si comincia il 1° ottobre con ‘L’heure de la sortie’, per la regia di Sébastien Marnier, thriller psicologico nato come adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Christophe Dufossé, che porta sullo schermo l’impenetrabilità del mondo adolescenziale. Vincitore del Prix du Jury International Myfff – MyFrenchFilmFestival 2020.
Si prosegue l’8 con ‘Continuer’, ispirato al romanzo omonimo di Laurent Mauvignier, western contemporaneo che mette in scena un teso faccia a faccia tra una madre e suo figlio, diretto da Joachim Lafosse.
Il 15 tocca a ‘Derniers jours à Shibati’, di Hendrick Dusollier, documentario dedicato a Shibati, l’ultimo vecchio quartiere della città più grande della Cina, Chongqing, sul punto di sparire.
La rassegna si conclude il 22, dando spazio ad un classico del cinema francese ‘Pickpocket’, pellicola del 1959 con la regia di Robert Bresson, noto in Italia con il titolo di ‘Diario di un ladro’. Al centro la storia di un giovane studente che, prima per necessità poi per vocazione, pratica l’arte del borsaiolo fin quando Jeanne cambia la sua vita e gli indica la via del travagliato riscatto.
A presentare e a commentare i film in programma saranno la giornalista Sara Michelucci e Fabrizio Borelli, regista, fotografo e presidente di X-Frame Aps.
L’iniziativa è realizzata da Gn Media in collaborazione con l’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia, Macchine celibi, il Caos – Centro arti opificio Siri e X-Frame Aps.
L’ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] in ossequio alla normativa Covid-19 (quindi con posti limitati).