Quest’anno il produttore Coppini di Terni festeggia i 70 anni di storia, 70 anni di oli dal gusto unico.
Il Presidente in carica Angelo Coppini (figlio del fondatore Giuseppe) afferma orgoglioso:
“Il valore principale di Coppini è essere una marca di famiglia ancora oggi. Il mondo oleario italiano è ormai pieno di marchi storici che sono stati acquistati da multinazionali.
La famiglia Coppini è fiera di portare avanti – di generazione in generazione – i segreti del mestiere, accrescendo il suo know-how di padre in figlio. Perché Coppini non è solo un marchio di famiglia, è soprattutto una famiglia”.
L’anno del 70° anniversario è stato inaugurato con un nuovo impianto fotovoltaico all’avanguardia (con una potenza complessiva di 199,76 kWp integrata da un sistema di accumulo intelligente), a copertura dell’intero fabbricato e del fabbisogno elettrico aziendale. Coppini rappresenta infatti un’autentica azienda green, che da sempre investe a tutela dell’ambiente grazie al progetto Cuore Verde Coppini che racchiude – oltre all’utilizzo di energia solare – packaging ecologici, prodotti biologici o a zero pesticidi, certificazione ambientale 14001, massima cura delle politiche REP che tutelano l’impatto ambientale degli oli Coppini dalla produzione fino al post-consumo e rifiuto.
Questo è anche l’anno in cui la marca Coppini sta aumentando la sua forza grazie ad una nuova brand identity (tra cui nuovi packaging e una nuova gamma prodotti e ad un nuovo laboratorio di analisi interno con strumenti di analisi all’avanguardia, guidato dal talento dei blendmaster Angelo ed Andrea Coppini.
Moltissimi i progetti in corso per questo anno di celebrazioni: anzitutto il lancio del nuovo video corporate il 15 giugno nei canali social e web. Ed il lancio di 2 nuovi prodotti: l’extra vergine premium DOP Umbria Colli Amerini a zero pesticidi e l’extra vergine Mediterraneo come proposta base.
Nel mese di Giugno sarà anche ultimata un’ulteriore implementazione delle linee di imbottigliamento (dopo quella già fatta nonostante il covid nel 2021, quando fu triplicata l’area di produzione).