Oggi pomeriggio il Prefetto di Terni Giovanni Bruno ha presieduto l’osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale. Vi hanno preso parte il comando della polizia provinciale, i comandi della polizia locale dei comuni della provincia, rappresentanti ANAS e forze dell’ordine e polizia stradale.
Sono stati diffusi i dati del quinquennio 2017/2021 ed è stato evidenziato che gli incidenti complessivamente sono stati 1.105 contro i 1.219 del quinquennio precedente. Sono invece in aumenti gli incidenti con feriti con prognosi superiori ai 20 giorni, da 138 a 268 dei quali 199 soltanto a Terni. Gli incidenti mortali nella provincia di Terni sono stati 8 nel 2021 mentre gli anni neri per gli incidenti mortali sono stati il 2018 con 16 e il 219 con 14.
Una strada sotto riflettori è la Valnerina , dopo l’ultimo incidente mortale, quello del 28 gennaio in cui ha perso la vita Manuel Galeazzi nei pressi della Cascata delle Marmore. Certo, ha detto il Prefetto Bruno, nessun controllo automatico risolverà il problema difronte a una persona che guida in stato di ebbrezza, che è senza patente e che va a forte velocità. Comunque si pensa di utilizzare una tecnologia più avanzata rispetto gli autovelox per scoraggiare proprio l’alta velocità ovvero il sia il Tutor stradale.
COME FUNZIONA IL TUTOR
A differenza del classico autovelox, che rileva la velocità al momento del passaggio davanti la fotocamera, il sistema tutor rileva la velocità media su un determinato tratto di strada. Un primo sensore rileva la categoria del veicolo e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio e la stessa operazione viene effettuata dal sensore successivo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due sensori, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo stabilendo quindi se si è superato il limite di velocità.