Si sono conosciuti da adolescenti grazie alla musica, la Disco Music, hanno condiviso tante esperienze musicali poi le loro strade si sono divise: Giovanni Savastano è diventato psicoterapeuta, docente e scrittore mentre Andrea Angeli Bufalini giornalista, critico musicale e scrittore. Si sono ritrovati, sempre grazie alla musica, per scrivere a quattro mani un libro “La storia della Disco Music”, un lavoro di quasi cinquecento pagine pubblicato da Hoepli editore. Il volume è stato presentato, su iniziativa di Roberta Ronchetti, al Caffè del Corso di Terni da Riccardo Cecchelin.
“È un’opera sul genere musicale Disco a 360 gradi, spiega Andrea Angeli Bufalini, con tutte le evoluzioni e le diramazioni della Disco Music nel decennio degli anni ‘70. Noi partiamo dal ‘72/‘73 e arriviamo agli inizi degli anni ‘80.” “Negli anni ‘70 questo genere musicale ha avuto un’importanza fondamentale, aggiunge Giovanni Savastano, perché è esploso grazie a grandi nomi come Donna Summer, Bee Gees, Barry Whyte, però noi nel libro diciamo che ha avuto una genesi di underground ed è esplosa perché parlava al corpo, al ballo, alla sensualità, al ritmo, all’erotismo. E siccome gli anni ‘70 erano un decennio di liberazione in tutti i sensi, dall’emancipazione sessuale all’emancipazione femminile, alla liberazione di tante minoranze, questa musica si è incastrata benissimo perché ha fatto da colonna sonora e sulla pista da ballo, tra l’altro, si incontravano persone di tutti i tipi, di tutte le razze, di tutti i generi, di tutti gli orientamenti sessuali. Per questo ha preso così tanto non solo come musica, ma anche come fenomeno di costume.”
“C’è una frase di Andy Wharol che dice che lo studio 54 di Manhattan, la discoteca per antonomasia che purtroppo non esiste più, prosegue Andrea Angeli Bufalini, aveva la dittatura d’ingresso perché era difficilissimo entrare per una selezione accuratissima, però la democrazia regnava sulla pista da ballo. Questo è proprio il simbolo della Disco Music.”
Il saggio gode della prefazione di Gloria Gaynor, dell’introduzione di Amii Stewart e delle postfazioni di Ivan Cattaneo e Mario Biondi.
“Negli anni ho intervistato varie volte Gloria Gaynor, ricorda Andrea, lei è stata la regina per antonomasia della Disco Music, l’ho contattata per questo libro e lei ha accettato volentieri anche perché ha scritto una prefazione mirata sull’Italia. Ha ricordato la sua apparizione al Festivalbar nel 1974, il successo che ha avuto, tutti i suoi ricordi. Poi dice una cosa molto importante, che la Disco Music è una musica che risolleva l’umore e di questi periodi ne abbiamo tutti bisogno.”
“Anche Amii Stewart l’abbiamo conosciuta personalmente, prosegue Giovanni, l’abbiamo intervistata ed è stata ben felice di scrivere questa introduzione che è molto più tecnica, da addetta ai lavori, da chi dall’interno ha vissuto questa musica, quindi spiega molto bene l’evoluzione del genere musicale. È stata un’introduzione molto precisa, pregnante. Tra l’altro Amii Stewart ha fatto da madrina ad alcune nostre presentazioni che hanno avuto un grandissimo successo.”
Poi ci sono anche le postfazioni di Mario Biondi ed Ivan Cattaneo.
“Ivan Cattaneo, racconta Andrea, è stato uno dei simboli degli anni ‘70 con la sua musica trasgressiva, elettronica, molto innovativa, per cui è stato sempre fuori dal mucchio, è stato un personaggio a se stante. Ha accettato volentieri di scrivere per noi perché a lui piace la Disco Music ed è consapevole di aver contribuito, negli anni ‘70, a far conoscere questo genere nella parte più elettronica con vari brami che abbiamo citato nel libro. Mario Biondi è l’attualità perché è il soul man italiano per eccellenza, il Barry Whyte italiano, come lo chiamano un po’ tutti. Anche a lui piace molto la Disco, il funky, il soul e ci ha regalato questa postfazione. Devo dire che è venuto tutto naturale, non abbiamo dovuto chiedere più di una volta perché tutti e quattro si sono dimostrati disponibili ed affabili.”
Alla domanda qual è stata la soddisfazione maggiore che finora vi ha dato quest’opera, Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano rispondono praticamente all’unisono.
“Incontrare la gente. Stiamo girando moltissimo, siamo arrivati anche a Terni e siamo molto contenti, io ( Andrea) sono anche un po’ umbro e mi sento a casa. Incontrare le persone, conoscerle, vedere quante persone si avvicinano spontaneamente tramite quest’opera e dicono ‘grazie perché avete messo luce sulla musica con cui siamo cresciuti’ perché i quarantenni, i cinquantenni ed anche un po’ oltre sono cresciuti con questa musica. Ma anche gli adolescenti ed i giovani di adesso cominciano ad apprezzarla. Questa musica non è mai passata di moda.
Anche sui social le persone ci dicono ‘finalmente! Ci voleva un libro così’. Questa è la soddisfazione maggiore”.
“La storia della Disco Music” di Giovanni Savastano e Andrea Angeli Bufalini, editore Hoepli, pagine XVI-480, con immagini dell’epoca, prezzo 29,90 €, disponibile anche in eBook.