Estate 2019. Uomini, donne e bambini salpano dalle coste del Nordafrica fuggendo dalla guerra, dalla povertà, navigando su imbarcazioni precarie per inseguire il sogno di un domani migliore. Rischiano la vita, spesso la perdono, mentre i governi del civile occidente stringono accordi per la creazione di lager e di sterminati campi profughi in modo da non doversi preoccupare di questo “fastidio”. Se ne preoccupano invece delle Organizzazioni Non Governative che mettono in acqua navi ed equipaggi allo scopo di salvarle, quelle vite.
Sullo sfondo le condizioni climatiche diventano sempre più critiche, i tassi di inquinamento non scendono, in Australia le foreste bruciano in un rogo che devasta un intero ecosistema. Da mesi, ogni venerdì, un fiume di ragazzi, anche giovanissimi, si riversa nelle strade delle città di tutto il mondo chiedendo ai potenti della Terra una sola cosa: un futuro. Ma i potenti, come sempre hanno fatto, scelgono di non ascoltare.
È osservando queste cose che ci ha portati qui, per la rabbia e la frustrazione verso un mondo che sembra girare sempre di più nel verso sbagliato, ma anche e soprattutto, per una speranza e una convinzione: che si possa e si debba fare qualcosa. Ma cosa?
Noi non siamo medici, non siamo marinai, non siamo persone influenti, quello che sappiamo fare è scrivere storie… ed ecco l’idea! Se non possiamo intervenire direttamente, possiamo cercare di aiutare chi lo fa, possiamo mettere insieme le nostre storie e offrirle a chi vuole dare il suo contributo ad una buona causa, oppure possiamo far contribuire a una buona causa chi è interessato alle nostre storie.
Questo è ‘Senza Confine’: un progetto che unisce letteratura e solidarietà, che vuole fare in modo che il nostro lavoro di autori e la tua passione di lettore possano fare una differenza.
Perché “Mari Aperti” una raccolta di racconti fantastici e non qualcosa di più realistico? Le risposte sono due. La prima è molto semplice: questo è quello che ci piace scrivere e che ci auguriamo a te piacerà leggere. La seconda è che crediamo davvero che in questo momento serva un po’ di fantasia, non come forma di evasione, ma come modo per guardare le cose da prospettive nuove e immaginare domani diversi.
La nostra prima antologia è composta da 9 racconti a tema marinaresco il cui ricavato andrà devoluto interamente ad Open Arms, magari finendo anche nella classifica delle le dieci raccolte fantasy più vendute su Amazon, ad esempio.
Sabato 19 settembre alle ore 17, presso l’area eventi della festa del rione dei Fabbri in via San Nicandro a Terni, su iniziativa dell’Associazione Culturale Civiltà Laica insieme ad Amnesty International e alle associazioni Il Pettirosso e Progetto Mandela, saranno presentati alcuni degli autori e dei disegnatori della raccolta “Mari Aperti”.