“Il Circolo PD Terni Centro – Ludovico Montani esprime la propria assoluta contrarietà alla recente proposta della giunta Comunale concernente l’apertura della ZTL” , (proposta, per il momento, accantonata ndr).
“L’apertura al traffico regolare del Centro Storico a quanto si apprende, ritirata o smentita, mostra l’assoluta inadeguatezza della giunta Latini che continua nel percorso della oramai consueta incoerenza e demagogia.
I problemi – secondo il PD – non possono essere risolti con il ricorso a politiche di mobilità oramai vetuste: la presenza dei parcheggi di Largo Manni, Corso del Popolo e Largo Ottaviani rende assolutamente inutile il ricorso a provvedimenti come quelli intrapresi.
Diversamente finirebbe per creare ulteriori problemi non soltanto ai residenti ma anche ai commercianti a causa dell’intensificarsi del traffico veicolare e dei relativi parcheggi “abusivi” in aree di sosta non consentite impedendo il passaggio dei pedoni”.
Né si può trascurare l’aspetto ambientale: “l’inquinamento da polveri sottili nella zona del centro storico raggiunge già livelli elevati e a causa di un eventuale incremento dell’intensità del traffico raggiungerebbe livelli pericolosi ed intollerabili.
Insomma – secondo il PD – la solita demagogia che aveva rappresentato la ‘colonna sonora’ della campagna elettorale dell’attuale maggioranza in consiglio comunale come quella che sbandierava lo slogan di una “….Terni più sicura e decorosa”, facilmente smentita dalle cronache dello scorso weekend e degli ultimi mesi”.
Inoltre “è sotto gli occhi di tutti il deterioramento della qualità del decoro e della pulizia delle strade dovuto ai rifiuti abbandonati in particolare da gruppi di giovani che si affrontano in continue risse nel centro storico anche alla luce del giorno: il risultato sono le decine di bottiglie di vetro disseminate lungo i vicoli del centro, gli atti di vandalismo oltre agli escrementi lasciati da coloro che si assembrano senza un controllo capillare delle strade.
Se questa è la ‘Terni più sicura e decorosa’ che avevano promesso, non poteva esserci risveglio più brusco per i ternani”.