“Condividiamo l’opinione di Rifondazione Comunista – dice l’assessore comunale ai lavori pubblici Benedetta Salvati – secondo la quale la Casa delle Musiche di Terni è una ferita profonda e ancora aperta.
Certamente – continua l’assessore – in questo caso si tratta di una ferita non causata da questa Amministrazione e per quanto ci riguarda vorremmo tranquillizzare i cittadini e ricordare a Rifondazione Comunista che la nostra è invece l’Amministrazione che si è preoccupata a tal punto della situazione da riuscire a trovare il modo di sanare quella ferita causata dalle precedenti Amministrazioni, realizzando un progetto di recupero e inserendolo tra quelli che hanno concorso ai finanziamenti del PNRR.
Per merito di questa iniziativa, da noi voluta politicamente e realizzata tecnicamente dai nostri uffici, il progetto per la Casa delle Musiche è stato finanziato con 500mila euro insieme ad altre otto opere pubbliche nell’ambito dei fondi per la rigenerazione urbana per un totale complessivo di 18milioni di euro.
Questi fondi ottenuti dal Comune di Terni, oltre che per mettere finalmente in funzione la Casa delle Musiche – che naturalmente resterà un bene pubblico dedicato ad attività giovanili e per la quale insieme agli assessorati competenti valuteremo le forme di gestione più efficaci – serviranno anche per il completamento del nuovo Teatro Verdi, per il Camposcuola Casagrande, per i giardini della Passeggiata, per i campi da gioco nei quartieri periferici, per il completamento del parco di Cardeto, per la nuova pista ciclabile per Borgo Rivo, per la Sala Montesi di Marmore e per la ristrutturazione dell’auditorium del Carmine”.